Osservatorio di Perth
L'osservatorio di Perth (in lingua inglese Perth Observatory) è il più antico osservatorio astronomico australiano tra quelli tuttora operativi. Inizialmente edificato non lontano dall'attuale centro di Perth, venne in seguito trasferito nei sobborghi della città. Il Minor Planet Center gli accredita la scoperta di ventinove asteroidi effettuate tra il 1970 e il 1999. Ai tre sistemi di osservazione sono stati assegnati i codici MPC[3] 319 Perth Observatory, Perth-Lowell Telescope[4], 322 Perth Observatory, Bickley-MCT[5] e 323 Perth Observatory, Bickley[6]. StoriaL'osservatorio, la cui costruzione iniziò nel 1896, fu edificato sul Mount Eliza nei pressi dell'odierno Kings Park. Fu inaugurato nel 1900 da John Forrest, il primo premier dell'Australia Occidentale. Il primo astronomo assegnato all'osservatorio fu William Ernest Cooke, già in carica all'osservatorio di Adelaide. All'epoca i compiti primari dell'osservatorio erano quelli di dare il riferimento orario ufficiale e di fungere da stazione meteorologica. Tra il 1923 e il 1959 funse anche da stazione sismografica. A dispetto delle poco profetiche parole del successore di Cooke che escludeva che la crescita della città avrebbe potuto essere d'ostacolo alle osservazioni[7], negli anni sessanta del XX secolo, a causa dell'inquinamento luminoso, si decise di spostare l'osservatorio. Per la nuova collocazione venne scelto il Mount Gungin nei Darling Range, presso Bickley, 25 chilometri a est di Perth. Dal 2005 è stato inserito nella lista dei patrimoni nazionali australiani. Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|