«D'oro, alla banda d'azzurro, caricata di tre stelle d'argento e addestrata da un anelletto di rosso.[2]»
Lo stemma riprende l'emblema di Guillaume de Castelnau, signore d'Omex. I Castelnau-Laloubère, Henri-Philippe e suo figlio Guillaume, furono signori d'Omex nel XVIII secolo e nel 1751 lo vendettero ai Coufitte.[3]
La banda d'azzurro caricata di tre stelle allude alla loro alleanza e l'anello è simbolo di sottomissione degli antichi cavalieri. È un segno di grandezza, di nobiltà e di giurisdizione.[4] Le tre stelle e l'anelletto si ritrovano anche nello stemma di Ségus.
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa di San Saturnino si trova al centro del paese. L'anno 1769 inciso su un architrave indica la data del suo trasferimento da una vecchia cappella, ora trasformata in fienile[5], al sito attuale. All'interno, una pala d'altare barocca occupa l'intera larghezza dell'edificio, a navata unica, e rappresenta Cristo in croce con Maria e san Giovanni. La chiesa è stata ristrutturata nel XIX secolo.[6]
Il Château d'Omex (Casa Doucette) fu un imponente castello dal 1293 fino alla Rivoluzione francese. Fino al 1882 fu dimora della zia e madrina del generale Foch. Del vecchio castello rimangono solo le fondamenta, riutilizzate per gli edifici attuali.