È noto per essere stato il primo[1] commentatore dei Coutumes du Berry, prima che queste usanze costituissero la prima opera di diritto consuetudinario scritta su spinta di Luigi XI[2], ma la cui redazione fu effettivamente messa in atto solo dal 1535, sotto Francesco I, da Margherita di Valois, sua sorella, duchessa di Berry[3] e infine nel 1539.[4] Si ritiene che questo commento di Nicolas Bohier abbia influenzato la successiva stesura del 1539.
Opere
Decisiones Burdegalenses, Lione, Michel Parmentier, 1547. L'utilità e la reputazione di questa raccolta di sentenze che tocca sia ildiritto canonico sia ildiritto penale spiegano le sue ristampe successive fino alla fine del XVII secolo. La prima edizione fu stampata nel 1547 dal libraio Michel Parmentier, patrigno di Jean-François de Gabiano (1519-1562).
Decisionum Aurearum in Sacro Burdegalens, Lione, Jean-François de Gabiano, 1551.
^L'opera di Nicolas Bohier fu pubblicata a Lione nel 1508.
^Lettere di Luigi XI datate 27 agosto 1481 al governatore e balivo di Berry, Jean de Vendôme, vidame di Chartres, principe Chabannais. Cfr. Louis-Hector Chaudru de Raynal, Commentaire sur les Coutumes du Berry, Parigi, 1840, p. 38-.
^Lettere di Francesco I del 14 marzo 1533, affidanti l'incarico ad Antoine Leviste, presidente del parlamento di Parigi e a François de Montholon, avvocato del parlamento di Parigi, "per far portare le usanze del baliato, per leggerle, abbreviare e correggere". Cfr. Louis Raynal, op. cit., p. 43.
^Per le circostanze relative alla stesura dei Coutumes du Berry nel 1539, cfr. L. Raynal, Commentaire sur les coutumes du Berry, p. 45 -.
Bibliografia
Louis-Hector Chaudru de Raynal, Commentaire sur les Coutumes du Berry, Parigi, 1840.
Gaspard Thaumas di La Thaumassière, Les Anciennes et nouvelles coutumes locales de Berry et celles de Lorris, Bourges, J. Toubeau, 1679. 876 pagine.