Nicolao Milone
Nicolao Milone (Viù, 5 ottobre 1872 – Alessandria, 11 marzo 1945) è stato un vescovo cattolico italiano. BiografiaLaureato in teologia e diritto canonico, già viceparroco a Volpiano per un decennio e successivamente parroco e vicario foraneo a Favria Canavese. Ministero episcopaleFu nominato vescovo di Alessandria il 21 novembre 1921 e consacrato vescovo a Torino il 22 aprile 1922. Prese possesso della diocesi di Alessandria il 16 luglio 1922, succedendo a Giuseppe Capecci. Gli anni dell'episcopato furono particolarmente turbolenti dal punto di vista sociale: la linea conduttrice dell'azione di Nicolao Milone fu quella della pacificazione, espressa sin dalla prima lettera pastorale, nella quale si proponeva di «Sradicare triboli e spine, distruggere il peccato, edificare, piantare l'olivo della pace»[1]. La successiva lettera pastorale fu intitolata "La pace nella famiglia". Sostenne l'organizzazione del partito popolare, animato dal giovane segretario provinciale Carlo Torriani. Si contraddistinse nell'attività a favore delle associazioni cattoliche[2]. Fu promotore di congressi eucaristici (13-15 giugno 1924) e mariani (1929) a livello diocesano. Nel 1925 indisse una visita pastorale. Avvertì i segni di una incipiente carenza di sacerdoti e si interessò alla condizione del seminario: nel 1940 lo dotò di una residenza estiva nella struttura di "Oropa Bagni", presso l'omonimo santuario. Si impegnò nella promozione dei restauri della cattedrale, distrutta dal rogo del 1-2 settembre 1925[3] e nella realizzazione della nuova chiesa del rione Pista, dedicata alla Madonna del Suffragio[4]. Morì improvvisamente l'11 marzo 1945 e fu sepolto ad Alessandria, nella chiesa della Madonna del Suffragio, nel rione Pista. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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