Nicholas HytnerSir Nicholas Hytner (Manchester, 7 maggio 1956) è un regista e direttore artistico britannico, attivo in campo cinematografico e, soprattutto, teatrale. BiografiaPrimo di quattro figli, è figlio del giudice Benet Hytner e della produttrice Joyce Myers e ha studiato Inglese al Trinity Hall dell'Università di Cambridge. Ha debuttato a teatro come regista di opere liriche alla Kent Opera, al Wexford Festival Opera e allEnglish National Opera, prima di darsi al teatro di prosa alla Leeds Playhouse e diventare direttore artistico del Royal Exchange Theatre di Manchester dal 1985 al 1989. Il successo arrivo a 34 anni quando Cameron Mackintosh lo ingaggiò per dirigere il musical Miss Saigon, che si rivelò un grande successo internazionale: rimase in scena nel West End londinese per 4274 repliche e oltre dieci anni, mentre a Broadway rimase in cartellone per oltre nove anni e 4092 spettacoli.[1] Nel 1990 venne nominato co-direttore artistico del Royal National Theatre da Richard Eyre e iniziò a collaborare con il drammaturgo Alan Bennett quando diresse la sua pièce The Madness of George III. Bennett volle che Hynter dirigesse anche l'adattamento cinematografico della commedia e nel 1994 Hynter debuttò nel mondo del cinema con La pazzia di Re Giorgio. Nei sei anni successivi diresse atri tre film: La seduzione del male (1997), L'oggetto del mio desiderio (1998) e Il ritmo del successo (2000). Dopo lo scadere del contratto di Trevor Nunn, Hynter divenne direttore del National Theatre, una posizione che continuò a ricoprire fino al 2015: in questi anni ha diretto grandi successi, tra cui un acclamato revival di Carousel (in scena a Londra nel 1993 e a Broadway nel 1994, che gli valse il Tony Award alla miglior regia di un musical), The History Boys (in scena a Londra nel 2004 e a Broadway nel 2006) e Fedra con Helen Mirren e Dominic Cooper (2009). Come direttore artistico del National Theatre ha promosso una ricostruzione e valorizzazione del South Bank, ha reso il NT accessibile al grande pubblico riducendo il costo dei biglietti e facendo filmare alcune produzioni per essere trasmesse dal vivo nei cinema di tutto il mondo. Nel 2017 termina il suo progetto della costruzione del Bridge Theatre, di cui è regista e direttore artistico. È dichiaratamente gay.[2] FilmografiaRegista
TeatroProsa e musical
Opera
OnorificenzeNote
Collegamenti esterni
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