Il vento tra i salici
Il vento tra i salici, o Il vento nei salici (The Wind in the Willows), è un classico della letteratura per l'infanzia scritto da Kenneth Grahame, pubblicato per la prima volta nel 1908. La sua trama è incentrata su animali antropomorfi che rappresentano la società rurale inglese dell'epoca. Il romanzo è notevole per la sua mistura di misticismo, avventura, moralismo e cameratismo. Il romanzo era già stato ristampato 31 volte nel 1929, quando A. A. Milne, divenuto poi a sua volta un celebre scrittore, ne adattò una parte per la sua rappresentazione Toad of Toad Hall. TramaAll'inizio del libro, è primavera, il tempo è bello, ed una buona Talpa, intenta alle pulizie di primavera, decide di sospenderle per lasciare la sua casa sotterranea e salire a prendere aria. Qui incontra Ratto,[1] che trascorre le sue giornate lungo la riva del fiume. Ratto, dopo una breve chiacchierata con Lontra, porta Talpa a fare un giro sulla sua barca a remi. Essi si trovano bene insieme e così iniziano a trascorrere in compagnia molti giorni sul fiume, con Ratto che insegna a Talpa i segreti della navigazione. Poco tempo dopo, in un bel giorno d'estate, Ratto e Talpa si trovano vicini a Villa Rospi (o Maniero dei Rospi, nell'originale Toad Hall) e decidono di fare visita a Rospo. Rospo è ricco, gioviale e amichevole, ma egocentrico, e tende a divenire ossessionato dalle cose per poi stancarsene velocemente. Annoiato dalla navigazione, Rospo è in quel momento tutto preso dal suo nuovo carrozzone da campeggio. Infatti, sta per partire per un viaggio, e persuade Ratto e Talpa ad andare con lui. Pochi giorni dopo, un'automobile spaventa il loro cavallo, distruggendo il caravan. Qui finisce la mania di Rospo per i carrozzoni; in compenso si fissa nel desiderare un'automobile. I tre amici tornano a casa a piedi, mentre Rospo pensa solo alla sua nuova monomania. Talpa vorrebbe visitare Tasso, che vive nel Bosco Selvaggio (Wild Wood), ma Ratto glielo sconsiglia, perché sa che Tasso non ama le visite. Un giorno d'inverno, Talpa si reca nel bosco selvaggio, lasciando Ratto addormentato davanti al camino, sperando d'incontrare Tasso. Ben presto si perde nel bosco, e, preso dal terrore, si nasconde sotto le radici di un albero. Ratto, svegliatosi, corre a cercare Talpa, e lo trova, ma comincia a nevicare e a quel punto anche Ratto non sa più trovare la strada di casa. Solo per caso riescono ad arrivare a casa di Tasso. Tasso accoglie Ratto e Talpa nella sua casa grande e molto accogliente, e dà loro cibo e vestiti asciutti. Iniziano a chiacchierare, e Tasso apprende da Ratto e Talpa che Rospo ha già distrutto sei auto in incidenti stradali, è finito tre volte in ospedale, e sta spendendo una fortuna in queste sue manie. Essi decidono che bisogna fare qualcosa per fermarlo e proteggerlo da se stesso, dal momento che dopotutto sono suoi amici. Alcuni mesi dopo, Tasso visita Talpa e Ratto per cercare un rimedio alle ossessioni autodistruttive di Rospo. Dopo aver provato a parlargli senza risultati, decidono di mettere sotto controllo la sua casa; ma Rospo fugge e ruba un'automobile. Viene catturato, trascinato in tribunale e condannato a vent'anni di carcere. Frattanto, Ratto visita Lontra e scopre che uno dei suoi figli è scomparso. Ratto e Talpa aiutano Lontra a cercarlo. Ricevono aiuto dal dio Pan, che li guida nel luogo ove si trova il cucciolo scomparso. Pan rimuove poi dalla loro memoria il ricordo del loro incontro. In prigione, Rospo giace in lacrime, guadagnandosi le simpatie della figlia del carceriere, che decide di aiutarlo a scappare. Lo convince a travestirsi da lavandaia. Così camuffato, Rospo fugge dal carcere e si reca alla stazione, dove riesce a prendere un treno che lo riporterà a casa (avendo lasciato i soldi nei suoi vestiti, rimasti in carcere, è costretto a promettere al macchinista di lavargli la biancheria). Mentre è in viaggio, si accorge che il treno è inseguito da una locomotiva colma di poliziotti che intimano al macchinista di fermarsi. Rospo salta dal treno in corsa e si rifugia in un bosco, per ricominciare la fuga a piedi il giorno successivo. Il mattino seguente, sempre vestito da lavandaia, raggiunge il fiume e si offre di lavare la biancheria alla proprietaria di una barca guidata da un cavallo. Successivamente litiga con la proprietaria, la deruba del cavallo, che poi vende ad uno zingaro. Raggiunta la Strada Maestra, ferma un'auto, i cui proprietari gli offrono un passaggio. Ma dopo un po' decide di mettersi al volante provocando un nuovo incidente. Dopo essere fuggito, riesce in qualche modo a raggiungere Villa Rospi. Qui scopre che gli abitanti del Bosco Selvaggio si sono insediati nella sua dimora, nonostante i tentativi di proteggerla da parte di Talpa e Tasso. Benché afflitto dalla perdita della sua casa, Rospo comprende di avere dei veri amici, e quanto sia stato negativo il suo comportamento. Attraverso un passaggio segreto, Tasso, Talpa, Ratto e Rospo entrano in casa e scacciano gli intrusi. Rospo, riconquistata Villa Rospi, promette di correggere i suoi errori, e di seguire sempre i consigli dei suoi amici. Gli animaletti finalmente possono vivere felicemente insieme. Personaggi principali
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