Necropoli punica di Palermo
La necropoli punica di Palermo è una necropoli risalente al periodo punico-romano. Si trova nella parte occidentale della città e la parte visitabile è ubicata sotto la caserma Tukory, tra piazza Indipendenza, corso Pisani, via Cuba, via Pindemonte e via Danisinni. StoriaDurante l'epoca punica, la necropoli era ubicata fuori le mura cittadine, su un'area a monte che era la naturale continuazione del tratto di terra generato dai due fiumi Kemonia e Papireto. Dal 1746, anno delle prime scoperte avvenute in occasione della costruzione dell'Albergo dei poveri, sono state rinvenute oltre settecento tombe. Tra febbraio e giugno del 2004 si è completato lo scavo di una porzione della necropoli: sono state scavate in tutto circa 150 sepolture, distribuite in maniera intensiva sotto la caserma Tukory. A questa indagine sistematica si sono affiancate alcune scoperte casuali con scavi d'emergenza. Una tomba a camera ipogeica è stata scoperta, in occasione della messa in opera della nuova rete idrica, all'angolo tra la via Maggiore Amari ed il corso Calatafimi, consentendo di recuperare uno dei corredi più antichi dell'intera necropoli, caratterizzato dalla presenza di forme tipiche del repertorio fenicio. Altre due tombe a camera ipogeica sono state rinvenute nel corso dei lavori di restauro del complesso monumentale dell'Albergo dei poveri di corso Calatafimi. In base al numero consistente delle sepolture alcuni studiosi hanno pensato di poter dare conferma alle parole di Polibio (I, 38) che definì Palermo «la città più importante dell'eparchia cartaginese».[1][2][3][4] Tipi di sepolturaI tipi di sepoltura erano diversi:
Le sepolture sono prevalentemente a inumazione, ma ve ne sono anche ad incinerazione. Corredi funerariAll'interno delle sepolture sono stati trovati ricchi corredi composti da vasellame, di produzione locale o d'importazione greca ed etrusca, monili d'argento e di bronzo, amuleti, armi e grossi orci contenenti viveri e bevande.[5] Galleria d'immagini
Note
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