Fin da piccolo, Khemir è stato affascinato dalla cultura classica araba e dai racconti arabi, in particolare è stato influenzato da Le mille e una notte.[1] Ha iniziato la carriera come pittore, scultore e scrittore, proseguendo comunque questo percorso nel corso degli anni. Le sue opere sono state esposte al Centro Georges Pompidou e alla Fiera del Libro di Montreuil (Senna-Saint-Denis).[2]
Nel 1966 gli è stata rilasciata una borsa di studio dall'UNESCO per studiare cinema a Parigi. Nel 1975 completa il suo primo film documentario L'Histoire du pays du Bon Dieu, girato nella sua città natale, utilizzando le tematiche del deserto e le sfumature spirituali che avrebbero poi avuto rilievo nelle sue opere successive.[3] Nel 1982 e nel 1988 ha raccontato Le mille e una notte al Théâtre National de Chotaill.[2]
^(FR) Nacer Khemir: Orphan of civilisation, su weekly.ahram.org.eg. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).