Il progetto inglobò alcune domus e torri medievali risalenti fino all'XI-XII secolo e in parte ancora visibili: quella dei Gaetani di Pisa (detta anche torre della Verga d'Oro o torre del Cantone, ancora in parte scorgibile su un fianco) e venne rimaneggiato più volte, durante il XVII e il XIX secolo.
Sulla sinistra del palazzo si possono vedere in un vicolo gli arconi a tutto sesto di un edificio medievale, ormai ribassati per via dell'interramento dovuto all'alzarsi del piano di calpestio. Dall'interno del cortile si può vedere una torre antica meglio identificabile, con un portale ad arco in verrucano, due finestrelle con architrave pentagonale e una monofora più in alto. Al piano terra del cortile si vedono anche i resti di un loggiato, che presenta due colonne con capitelli istoriati, in parte abrasi.
La corte medicea vi si riuniva soprattutto in inverno e furono suoi ospiti, tra gli altri, Galileo Galilei e Francesco Redi che morì qui il 1º marzo 1697. Passato poi ai Lorena, prese il nome di "Reale" quando divenne residenza dei Savoia, dai quali passò poi allo Stato Italiano nel 1919.
Dal 1989 ospita il Museo nazionale, che conserva numerose testimonianze delle famiglie che vi hanno abitato, costituite da dipinti, ritratti, arredi, arazzi, armature.
Galleria d'immagini
Interni, sala 11
Interni, salone degli arazzi
Targone da mostra del Gioco del Ponte di Pisa a forma di Sacro Cuore di Gesù
Note
Bibliografia
Pisa Case Torri, Collana CD guide, Cld e Leadernet, Pisa 1999.
M.A. GIUSTI, Il museo di Palazzo Reale a Pisa tra storia e rifigurazione, in L. LEONCINI, F. SIMONETTI (a cura di), Abitare la storia. Le dimore storiche-museo. Restauro, sicurezza, didattica e comunicazione, Atti del convegno internazionale, Genova, Palazzo Reale 20-22 novembre 1997, Allemandi, Torino 1998, pp.178-183.
M.Burresi, "L' Imperial palazzo e Il Museo nazionale di Palazzo Reale",in M.Burresi , A. Zampieri, "Pisa allo specchio", Pisa 2012, pp. 91-105