Costruito nel XII secolo e rimaneggiato nei secoli XVIII e XIX, cessò nel 1904 il proprio servizio divenendo una residenza di campagna.
Ciò che lo ha reso celebre è stato il fatto di essere divenuto proprietà dei poeti francesi Louis Aragon ed Elsa Triolet.
Aragon l'acquistò per Elsa nel dicembre 1951 e la coppia ci veniva nei week-end e duranyte le vacanze. L'interno è stato decorato da Elsa, con il color blu dominante, e la romanziera vi morì di una malattia cardiaca il 16 giugno 1970. Da quella data Aragon lo frequentò molto poco.
La salma di Elsa vi riposa dal 1970 e quella di Aragon dal 1982. Sulla loro tomba si può leggere questa frase di Elsa Triolet:
(FR)
«Quand côte à côte nous serons enfin des gisants, l’alliance de nos livres nous réunira pour le meilleur et pour le pire dans cet avenir qui était notre rêve et notre souci majeur, à toi et à moi.»
(IT)
«Quando fianco a fianco noi saremo infine delle statue, l'affinità dei nostri libri ci riunirà nel meglio e nel peggio in quest'avvenire che è stato il nostro sogno e il nostro maggior pensiero, per te e per me»
(Frase di Elsa Triolet sulla tomba di lei e di Aragon)
Un magnetofono diffonde giorno e notte la Sarabanda di Johann Sebastian Bach[1] e il canto di un usignolo nel giardino.
La proprietà è stata lasciata in eredità allo Stato francese ed è stata aperta al pubblico nel 1994. Si tratta non solo di un museo, ma anche di un luogo di ricerca e di creazione, secondo il volere del poeta.
Qui Aragon scrisse La semaine Sainte ed Elsa Le cheval roux.