Il 5 luglio 1920 nasce a Genova la Società Anonima Miniere di Pazzano con amministratore delegato Adolfo Senigallia e Giulio Fiorello e vennero riaperte a Pazzano numerose miniere tra cui alcune per l'estrazione di galena sul monte Campanaro: in località Campanaro nella frazione di Pietra la miniera Colle di Banno.
Il monte è costeggiato dalla ex strada Statale 110. In passato vi era attività mineraria di cui oggi è rimasta la galleria di ricerca al km64,800 della ex Strada Statale lunga circa 10 metri e completamente franata[2]
(IT) Francesco Antonino Cuteri, Nuovi documenti sull'area mineraria di Pazzano (RC), in Studi calabresi, n. 3-4, GIoiosa Jonica, Edizioni Corab, 2008, pp. 223-242.