Monte Bellavarda

Bellavarda
La Bellavarda e l'Alpe di Coassolo; sullo sfondo le Levanne
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 345 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°22′31.58″N 7°23′14.72″E
Altri nomi e significatiUja di Bellavarda[1]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Bellavarda
Bellavarda
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Bellavarda
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Levanne-Aiguille Rousse
GruppoGruppo delle Levanne
SottogruppoCresta Unghiasse-Bellavarda
CodiceI/B-7.I-C.8.b

La Bellavarda (anche Uja di Bellavarda) (2.345 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Graie. È situata in Provincia di Torino e sulla sua cima convergono i territori comunali di Cantoira, Chialamberto e Locana.[2]

Toponimo

Il nome Bellavarda fa riferimento al vasto panorama che si gode dalla cima del monte.[3] L'appellativo Uja, spesso anteposto al nome della montagna, significa invece nel patois delle Valli di Lanzo ago o punta aguzza.[4]

Descrizione

La montagna da punta Pian Spigo

La montagna è situata sul confine tra i bacini dell'Orco e della Stura di Lanzo; verso est una insellatura senza nome a quota 2.234 la separa dalla vicina punta Marsè (2.318 m), mentre lo spartiacque prosegue in direzione nord scendendo alla profonda depressione del Colle della Paglia (2.142 m). In corrispondenza della Bellavarda un marcato costolone si stacca verso sud-ovest dalla catena principale dividendo il Vallone della Paglia (Chialamberto) da quello dove sorge la frazione di Cantoira Lities. Il vallone che scende verso la Valle dell'Orco ospita invece alcuni piccoli specchi d'acqua tra i quali il laghetto di Prafiorito. [2]

Sulla cima della montagna sorge un'alta croce metallica eretta nel 1950 grazie al contributo dell'Associazione Nazionale Alpini.[3] Sulla cima della montagna è anche collocato il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Bellavarda (041010)[5].

Accesso alla cima

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Una delle vie di salita più note alla Bellavarda è il sentiero che parte nei pressi del Lago di Monastero (1.993 m), a sua volta raggiunto da una stradina per buona parte chiusa al traffico che lo collega con Chiaves (Monastero di Lanzo). [6] Un'altra via di accesso alla cima, valutata di difficoltà EE, parte dalla frazione Lities.[7] È inoltre possibile raggiungere la Bellavarda dalla frazione Gavie (Locana)[8] o da Vonzo (Chialamberto), passando in questo caso per il Santuario della Madonna di Ciavanis;[9] anche questi percorsi hanno difficoltà escursionistiche di tipo EE.

Ingrandisci
La Bellavarda d'inverno vista dalla pista di fondo nei pressi di Pialpetta (Groscavallo).

Note

  1. ^ Didascalia di Stefano Verga sul sito www.regione.piemonte.it/retesentieristica[collegamento interrotto], consultato nell'aprile 2010
  2. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  3. ^ a b Sito web del CAI di Lanzo www.cailanzo.it Archiviato il 12 ottobre 2006 in Internet Archive., consultato nell'aprile 2010
  4. ^ Matteo Ghiotto, Le montagne nell’area francoprovenzale, su minoranzelinguistiche.regione.piemonte.it, Regione Piemonte - Minoranze linguistiche storiche. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  5. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2015)
  6. ^ Giulio Berutto, Valli di Lanzo e Moncenisio, Torino, Istituto Geografico Centrale, 1996, ISBN 88-96455-47-2.
  7. ^ Scheda dell'utente mangiafioca del 29-11-2009 su www.gulliver.it, consultato nell'aprile 2010
  8. ^ Scheda dell'utente francoc59 del 9-11-2009 su www.gulliver.it, consultato nell'aprile 2010
  9. ^ Scheda dell'utente otaner del 25-1-2010 su www.gulliver.it, consultato nell'aprile 2010

Bibliografia

Cartografia

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