È conosciuto principalmente per i suoi film a basso budget che hanno come temi portanti l'ironia e un certo gusto per l'assurdo.
Biografia
Gli inizi e gli studi
Kawasaki è originario del quartiere di Shibuya, a Tokyo, dove i suoi genitori avevano un ristorante specializzato nel fugu. Ha dichiarato di essere stato influenzato dalla sottocultura giapponese degli anni '60, dai film sui kaijū della Toho, come Godzilla, e dalle serie televisive tokusatsu, come Ultraman.[1]
Dopo le superiori, frequentò la Facoltà di Agraria dell'Università Meiji, con sede a Ikuta nella periferia rurale a ovest di Tokyo e, sebbene il suo corso di studi non fosse direttamente legato alla cinematografia, Kawasaki mantenne viva una profonda passione per i film e si unì al club cinefilo locale, chiamato Cinemazo (シネまぞ?). Nel 1977, durante le vacanze estive a seguito del primo anno di università, girò il suo primo cortometraggio in 8 millimetri sul tetto della Facoltà di Agraria, con il supporto di alcuni membri del club Cinemazo appassionati di effetti speciali. Il corto era intitolato Fuuto (フウト?) e raccontava la storia di un pezzo di tofu che cade in un fiume e diventa un gigantesco mostro che attacca la città.[1][2] Negli anni seguenti continuò a sperimentare realizzando cortometraggi con effetti speciali meccanici e personaggi ispirati ai grandi classici dei kaiju movie. Del 1978 è il suo secondo cortometraggio in 8 mm, intitolato √ Ultraseven ~ hōrō no hate ni (√ウルトラセブン~放浪の果てに?), che si basava sulla serie Ultraseven.[3]
Carriera cinematografica
Kawasaki ha iniziato la sua carriera autofinanziandosi e il suo debutto professionale nel mondo del cinema è avvenuto nel 1987 con il mediometraggio originale, Iko the Earth Patrol Girl.[4] In seguito si è occupato di diversi adattamenti di manga in live action prima di lavorare alla sceneggiatura della serie televisiva Ultraman Tiga.[5] Il suo primo successo alla regia è stato il lungometraggio The Calamari Wrestler, un film del 2004 su un wrestler che si trasforma in un enorme calamaro.[6] A questo hanno fatto seguito, nel 2005, Executive Koala, una sorta di parodia horror su un impiegato koala sospettato di aver ucciso la moglie, e Kabuto-O Beetle, altro film sul wrestling, stavolta con protagonista un gigantesco coleottero. Nel 2006 ha firmato The World Sinks Except Japan (una parodia di Japan Sinks) e Kani Goalkeeper, un film che Kawasaki descrive come una specie di Forrest Gump.