Milonia Cesonia
Milonia Cesonia (in latino Milonia Caesonia; ... – Roma, 24 gennaio 41) è stata una nobildonna romana, quarta moglie dell'imperatore Caligola. Origini familiariPoco si sa sulla famiglia di origine di Cesonia: sua madre era Vistilia, una nobildonna sposata più volte e con sette figli.[1] Sappiamo il nome di cinque dei sei fratellastri di Cesonia: Quinto Pomponio Secondo, console suffetto nel 41, Publio Pomponio Secondo, console suffetto nel 44, un certo Orfito, Publio Suillio Rufo, questore nel 15, e Gneo Domizio Corbulone, influente generale sotto Claudio e Nerone.[2] I due Pomponii erano probabilmente parenti di Gaio Pomponio Grecino, console suffetto nel 16, Orfito era il padre di Servio Cornelio Scipione Salvidieno Orfito, console nel 51, e Suillio Rufo era il padre di Marco Suillio Nerullino, console nel 50.[3] Prima di sposarsi con Caligola, inoltre, Cesonia aveva già avuto un altro marito e tre figlie.[4] BiografiaCaligola e Cesonia erano amanti già prima del loro matrimonio e la donna restò incinta dell'imperatore.[5] Caligola, senza un erede, la sposò quindi nel 39 dopo aver divorziato dalla terza moglie, Lollia Paolina, accusata di essere sterile.[6] Secondo Svetonio e Giovenale, Cesonia diede a Caligola un filtro d'amore, cosa che causò la follia dell'imperatore.[7] Cesonia, già madre di tre figlie, dette all'imperatore una figlia, Giulia Drusilla, secondo Svetonio lo stesso giorno del loro matrimonio mentre secondo Cassio Dione un mese dopo; appena nata la bambina, l'imperatore la portò sul Campidoglio e la pose in grembo alla statua di Minerva, affinché la nutrisse e la allevasse.[8] Caligola fu assassinato il 24 gennaio del 41 da alcuni membri del Senato e della guardia pretoriana, guidati dai tribuni Cassio Cherea e Cornelio Sabino.[9] Poche ore dopo anche Cesonia venne uccisa, pugnalata da un centurione, insieme a Giulia Drusilla, che fu schiacciata contro un muro.[10] Note
Bibliografia
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