Michael Angelo Batio

Michael Angelo Batio
Michael Angelo Batio con una delle sue double guitar
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereHeavy metal[1]
Neoclassical metal
Progressive metal
Hair metal[1]
Periodo di attività musicale1980 – in attività
StrumentoChitarra
Gruppi attualiManowar
Gruppi precedentiNitro
Album pubblicati6

Michael Angelo Batio (pronuncia /ˈbætioʊ/), detto anche solo Michael Angelo (Chicago, 12 giugno 1956) è un chitarrista heavy metal statunitense.[2]

Biografia

Ha iniziato a suonare la chitarra a dieci anni. Ha frequentato la Northeastern Illinois University, ottenendo la laurea in teoria musicale e composizione. Ha fatto parte della band di Jim Gillette, in seguito diventati i Nitro, dal 1987 al 1992 e di nuovo dal 2016. Dal 2022 è il chitarrista dei Manowar.

È noto per le sue notevoli capacità tecniche sulla chitarra. Nel 2003, la rivista Guitar One lo ha messo al primo posto tra più veloci shredder di tutti i tempi, definendolo un capriccio della natura; più che un uomo, una macchina[3].

Strumentazione

È l'inventore della quad guitar, una chitarra con quattro manici a stella, di cui i due inferiori a 6 corde e i due superiori a 7 corde[4]. Tuttavia, l'unico esemplare di questo modello venne rubato durante un concerto; solo due quarti vennero rinvenuti sul mercato nel 2004, riconsegnati a Batio da un fan. Nel 2007 la Dean Guitars, sponsor del chitarrista, ha costruito una seconda quad guitar. Batio è anche inventore di alcuni sistemi elettronici per attenuare i disturbi in uscita dalla chitarra, che gli hanno permesso di ottere legati e tapping molto precisi.

Discografia

Con gli Holland

  • 1985 – Little Monsters
  • 1999 – Wake Up The Neighborhood

Con i Nitro

Solista

d

Altri album

  • 1987 – Jim GilletteProud to Be Loud
  • 1989 – ShoutIn Your Face
  • 2001 – Organ Donor – The Ultra-Violent
  • 2005 – Katrina Johansson – Guitarsongs Volume 1 EP (basso)
  • 2006 – Code of Perfection – Last Exit for the Lost
  • 2009 – Dirge Within – Force Fed Lies
  • 2018 – Aeraco – Foxy Lady (singolo)

Collaborazioni

  • 2006 – Torture – Storm Alert (nel brano Dwell into Surreality)
  • 2006 – Чёрный Обелиск – Когда-нибудь EP (nel brano Сон (alternative version))
  • 2007 – Andrew W. Bordoni – Andrew Bordoni & Friends (nel brano It Came from Outer Space!)
  • 2007 – David Shankle Group – Hellborn Guitars (nel brano The Voyage)
  • 2007 – Katrina Johansson – Love, Surrender, Forgiveness EP (basso nel brano K-9 Lullaby (Remix))
  • 2009 – Shredding the Envelope – The Call of the Flames (nel brano Standstill and Scream)
  • 2010 – Maxxxwell Carlisle – Speed Force (nel brano Axis Accelerator)
  • 2012 – Sylencer – A Lethal Dose of Truth (nel brano Scream at the Stars)
  • 2013 – Jacky Vincent – Star X Speed Story (nel brano Star X Speed)
  • 2014 – Wayne Calford – Shred Alliance (nel brano Speed Thrills)
  • 2014 – Andy Martongelli – Spiral Motion (nel brano Cyber-Hammer of the Gods)
  • 2015 – Maxxxwell Carlisle – Visions of Speed and Thunder (nel brano Axis Accelerator)
  • 2016 – Vivaldi Metal Project – The Four Seasons (nel brano Sun of God (Summer #1 - Allegro non molto))
  • 2021 – FB1964 – German Steel (nel brano Trisomie XXI (Secrecy cover))
  • 2021 – Obvurt – The Beginning EP (nel brano Obverted)
  • 2021 – The Beast of Nod – Multiversal (nel brano Shredding of the Cosmos)

Note

  1. ^ a b Nitro - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives
  2. ^ Batio, Michael Angelo [@michaelangelobatioofficial] (June 12, 2023) "Today, June 12th, is my Birthday! I am a true Gemini. A while ago Wikipedia posted that my Birthday was Feb. 23rd! Being the Gemini I am, I thought, great, I have 2 Birthdays every year! Then I tried to change it to my real Birthdate but they said it was already documented as February 23rd! So I left it. That’s the story" Retrived June 12, 2023 - Instagram.
  3. ^ (EN) Top 10 Fastest Shredders of All Time (JPG), su geocities.com, Guitar One, aprile 2003. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2009).
  4. ^ The Quad Guitar, su angelo.com. URL consultato il 3 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2012).

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Collegamenti esterni

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