Michèle Riot-SarceyMichèle Riot-Sarcey (1943) è una docente francese, è professoressa emerita di storia contemporanea e di storia del genere all'università Paris-VIII-Saint-Denis, militante e storica del femminismo. È insegnante presso La Maillère de Lognes Marne-La-Vallée dagli anni '80. BiografiaÈ autrice di molte opere e articoli sulla storia politica del XIX secolo, sulle utopie, sul femminismo e sulle questioni di genere. Ha fatto parte del comitato di redazione della rivista Futuro Anteriore (1990-1998). Nel 2001 ha partecipato alla fondazione del RING (Rete inter-universitaria et interdisciplinare nazionale sul genere), divenuto nel 2009 Fédération RING (Federazione di ricerca sul genere). È co-responsabile di questa rete interdisciplinare che lavora sul carattere sessuato dell’organizzazione delle società umane e la tenuta in conto della costruzione sociale e simbolica delle categorie sessuali e dei rapporti tra i sessi. Ha creato nel 2005, con Gérard Noiriel e Nicolas Offenstadt, il Comité de vigilance face aux usages publics de l'histoire (CVUH-Comitato di vigilanza riguardo agli usi pubblici della storia). È membro della società del 1848 e del comitato di redazione della Revue d'histoire du XIXe siècle (RH19). Anima (con Nathalie Raoux e Maurizio Gribaudi) il seminario «Attualità di Walter Benjamin» presso l'École des hautes études en sciences sociales (EHESS). Tesi di abilitazione sostenuta a Parigi I il 28 marzo 1997, direttore relatore: Alain Corbin. È stata la compagna di Denis Berger (1932-2013), creatore nel 1958 de La Voie communiste, militante anticolonialista collaboratore del FLN (fronte nazionale di liberazione), «porteur de valises», redattore di numerosi articoli nella rivista Critique communiste[1]. Impegno politicoMichèle Riot-Sarcey ha militato nella La Voie communiste, prima di aderire brevemente al Parti Socialiste Unifié (PSU) (nel 1971-1972) e poi di riunirsi alla Ligue communiste révolutionnaire (LCR) dal 1975 al 1985. Nel 2011 ha lanciato un appello per il voto al Front de gauche alle elezioni presidenziali[2]. Stato d'urgenza in Francia nel 2015Il 30 novembre 2015, è tra i firmatari dell'Appel des 58: « Noi manifestiamo durante lo stato d’urgenza »[3][4]. Opere (selezione)
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|