Medranoa

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Medranoa
Immagine di Medranoa mancante
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAstereae

North American lineage

SottotribùGutierreziinae
Genere Medranoa
Urbatsch & R.P.Roberts, 2004
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAstereae
Genere Medranoa
Specie
(Vedi testo)

Medranoa Urbatsch & R.P.Roberts, 2004 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Gutierreziinae.[1][2][3]

Etimologia

Il nome scientifico del genere è stato definito dai botanici Lowell Edward Urbatsch (1942-) e Roland P. Roberts nella pubblicazione " Sida; Contributions to Botany. Dallas; Fort Worth, TX" ( Sida 21(1): 254 (2004)) del 2004.[4]

Descrizione

Portamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo arbustivo e resinoso.[5][6][7][8][9][2]

Fusto. La parte aerea in genere è eretta, ramosa con rami ascendenti. Altezza massima: 2 - 3 metri.

Foglie. Le foglie, sempreverdi, sono disposte in modo alternato, per lo più sessili; a volte formano dei gruppi. La lamina è semplice con forme da strettamente ellittiche a ovate o strettamente oblanceolate con 1 nervature parallele. Sulla superficie possono essere presenti dei punti ghiandolari.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da diversi capolini raccolti in formazioni più o meno corimbose o anche panicolate. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato o disciforme. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio (a volte mancano) e fiori del disco. Le brattee, piatte e a consistenza cartacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 - 3 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta o da convessa a conica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): da 3 a 15 per capolino (possono essere assenti), sono femminili; la forma è ligulata (zigomorfa);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi (da 7 a 22) con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa, mentre all'apice è presente una ligula ellittica; la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è giallo (raramente bianchi);
    • fiori del disco: la forma è tubulare-imbutiforme bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, patenti o ricurvi, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo con inserzione nella giunzione tra il tubo della corolla e il lembo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[9][11]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, con forme spiraleggianti; la superficie varia da scarsamente a densamente pubescente o sericea. Il pappo è formato da 30 - 80 setole.

Biologia

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo genere sono distribuite in Texas e Messico.[3]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Medranoa (insieme alla sottotribù Gutierreziinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage".[2] In precedenti trattazioni le specie di questo genere erano descritte all'interno della sottotribù Solidagininae ed erano descritte in quattro generi diversi Medranoa (una specie), Chihuahuana (una specie), Neonesomia (due specie) e Xylovirgata (una specie); gli ultimi tre ora considerati sinonimi del primo. La tabella seguente, per ognuno di questi generi, indica alcuni caratteri distintivi.[9]

Genere Alcuni caratteri Distribuzione
Medranoa Le sinflorescenze sono di tipo corimboso. - Gli steli sono minutamente papillato-scabri. - Le brattee dell'involucro sono poco scalate. U.S.A. e Messico
Chihuahuana Gli steli sono densamente fogliosi con foglie aghiformi. - La pubescenza delle foglie è irta ma non resinosa. - I fiori del raggio sono assenti Messico settentrionale
Neonesomia Gli steli sono glabri. - Le sinflorescenze sono liberamente tirsiformi. - Le brattee dell'involucro sono fortemente scalate. Messico, U.S.A (Texas)
Xylovirgata Il portamento è simile ad una scopa (un arbusto con densi eretti rami). - Gli steli sono fortemente increspati. - Le foglie sono ampiamente spaziate. Messico (Coahuila)

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[9]

Elenco delle specie

Questo genere ha 5 specie:[3]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Chihuahuana Urbatsch & R.P.Roberts
  • Neonesomia Urbatsch & R.P.Roberts
  • Xylovirgata Urbatsch & R.P.Roberts

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d Nesom 2020.
  3. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2024.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 18 marzo 2024.
  5. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ a b Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 589.
  9. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 284 e 324.
  10. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  12. ^ Judd 2007, pag. 522.
  13. ^ Judd 2007, pag. 520.
  14. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  15. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia

Voci correlate

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