Max StefaniMassimiliano Stefani, noto come Max Stefani (Roma, 14 dicembre 1951), è un giornalista e critico musicale italiano. È stato direttore per trentaquattro anni (dal 1977 al 2011) del mensile Il mucchio selvaggio, che ha fondato insieme a Paolo Carù e Aldo Pedron. BiografiaInizia l'attività di giornalista su Music Box, la sezione musica della rivista di alta fedeltà Suono, per poi fondare a ottobre del 1977, con i due colleghi Carù e Pedron, la rivista musicale Il mucchio selvaggio[1]; nel 1980 i due colleghi lasciano il progetto per fondare un'altra rivista, Buscadero[2][3]. Negli anni '80 Stefani chiama a lavorare alla rivista alcuni giovani giornalisti che diventeranno in seguito i nomi più noti del giornalismo musicale italiano, tra cui Federico Guglielmi, Ernesto De Pascale, Eddy Cilìa, Stefano Ronzani, Massimo Cotto, Massimo Del Papa, Eleonora Bagarotti, John Vignola, Teresa De Santis e Andrea Scanzi. Quel capitolo avrà fine nel 2011, con la richiesta di sostegno economico ai lettori e l'uscita volontaria di gran parte della redazione, non pagata o malpagata a fronte delle ingenti cifre guadagnate da Stèfani e dalla sua collaboratrice Daniela Federico in qualità dell'inquadramento della rivista come cooperativa. Nel 2011, dopo aver lasciato la direzione del Mucchio selvaggio, fonda il periodico musicale Outsider, rivista dedicata al rock classico pubblicata in 18 numeri, e collabora come opinionista con Rai 1, nei programmi Unomattina e Unomattina Estate[4][5]. Ha pubblicato anche alcuni libri legati alla musica, tra cui nel 2016 "I 4 Cavalieri dell’Apocalisse”[6] (su Jeff Beck, Eric Clapton, Peter Green e Jimmy Page). Opere
Note
Collegamenti esterni
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