Massimo Bianchi (cestista)

Massimo Bianchi
Bianchi al tiro con la maglia della Standa Reggio Calabria
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Pallacanestro
RuoloAllenatore (ex playmaker)
SquadraPallacanestro Sestri
Termine carriera1988 - giocatore
Carriera
Squadre di club
1983-1988Viola R. Calabria168
1988-1989Busto Arsizio
1989-1990Pallacanestro Palmi
Carriera da allenatore
1990-1995Viola R. Calabria(giov.)
2001Viola R. Calabria0-1
2004-2005N.B. Brindisi
2005-2007Teramo Basket(vice)
2007-2008Teramo Basket21-29
2008-2009A. Costa Imola
2009-2010Viola R. Calabria15-13
2010Basket Massafra1-5
2011-2013Scafati Basket(vice)
2013-2014Azzurro Napoli(vice)
2014Azzurro Napoli8-6
2014-2015Olimpia Matera0-3
2015-2016Viola R. Calabria(vice)
2017-2019Robur Saronno
2019Viola R. Calabria(vice)
2020-2023Olimpia Lumezzane
2024-Sestri
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2021

Massimo Bianchi (Milano, 19 gennaio 1955) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano.

Carriera

Giocatore

Playmaker di 170 cm, ha giocato in Serie A con la Viola Reggio Calabria[1], della quale è diventato una bandiera, conquistando una Promozione in Serie A1 nella stagione 1984-85. Con la casacca della squadra reggina ha segnato un totale di 3.882 punti[2].

Allenatore

Come allenatore, ha diretto la Viola Reggio Calabria nel 2000-01 (è stato vice di Gaetano Gebbia e Tonino Zorzi, ma capoallenatore dopo l'esonero del primo) e il Basket Teramo nel 2006-07 e 2007-08[3]. Nel 2008-09 ha allenato l'Andrea Costa Imola[4]; nella stagione 2009-2010 ha allenato nuovamente la Viola Reggio Calabria. Dall'estate al novembre 2010 allena il Basket Massafra in Serie A Dilettanti; il contratto viene risolto consensualmente[5].

Nel 2011 viene nominato vice allenatore dello Scafati Basket, venendo riconfermato per la stagione 2012-13[6]. Il 13 gennaio 2014 viene nominato allenatore ad interim dell'Azzurro Napoli Basket 2013, in sostituzione dell'esonerato Demis Cavina, e rimane poi fino al termine della stagione[7].

Il 9 dicembre 2014 subentra a Giampaolo Di Lorenzo sulla panchina della Bawer Matera, in Serie A2 Silver[8]. Il 28 dicembre subisce un infarto dopo la partita contro il Latina[9].

Per la stagione 2017-18 firma come capo allenatore per la Robur Saronno in C Gold Lombardia, raggiunge la finale poi persa contro Nuova Pallacanestro Vigevano che sale in serie B.

Viene riconfermato alla guida di Saronno per la stagione successiva dove raggiunge la semifinale contro la Gilbertina Soresina che poi vincerà la finalissima per la serie B.

Nel dicembre 2018 viene insignito del titolo di allenatore benemerito su richiesta della FIP Calabria [10]

Comincia la stagione 2019-20 come assistente di Paolo Moretti alla Viola Reggio Calabria. A gennaio 2020 firma con l'Olimpia Lumezzane C Gold Lombardia per il ruolo di capo allenatore.[11]

Palmarès

Note

  1. ^ Scheda da giocatore sul sito della Lega Basket.
  2. ^ Almanacco illustrato del basket 1990. Panini, Modena, 1989, p. 26.
  3. ^ Scheda da allenatore sul sito della Lega Basket Archiviato il 15 settembre 2007 in Internet Archive..
  4. ^ Aget Imola 2008-2009 Archiviato il 28 giugno 2009 in Internet Archive. su LegadueBasket.it.
  5. ^ Fulvio Paglialunga, Basket Massafra: Risolto il rapporto con coach Bianchi, LNP, 2 novembre 2010.
  6. ^ legaduebasket.it
  7. ^ Stefano D'Angelo, Azzurro Napoli Basket, è fatta per coach Calvani: manca solo l’ufficialità. E Spinelli…, in Il Mattino/iamnaples.it, 8 giugno 2014. URL consultato il 30 dicembre 2014.
  8. ^ (EN) Matera hire Massimo Bianchi, su eurobasket.com, 9 dicembre 2014. URL consultato l'11 dicembre 2014.
  9. ^ Ultim'ora Matera: infarto per coach Bianchi, ricovero immediato in ospedale, su basketinside.com, 28 dicembre 2014. URL consultato il 30 dicembre 2014.
  10. ^ Michele Favano, Basket - Massimo Bianchi, uno dei simboli della Viola, allenatore benemerito, su CityNow, 26 dicembre 2018. URL consultato il 22 gennaio 2020.
  11. ^ Benvenuto Coach Bianchi!, su Olimpia Lumezzane, 21 gennaio 2020. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2022).

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