Marie Brémont

Marie Marthe Augustine Lemaitre Brémont, nata Mésange (Noëllet, 25 aprile 1886Candé, 6 giugno 2001[1]), è stata una supercentenaria francese. Divenne Decana dell'umanità il 2 novembre 2000, alla morte della britannica Eva Morris, e lo rimase fino alla sua stessa morte, avvenuta sette mesi più tardi.[2] Si trattò dunque della persona più anziana vivente al momento dell'inizio del XX secolo e del III millennio (il 1º gennaio 2001), nonché della prima persona di 115 anni ad aver vissuto a cavallo di tre differenti secoli. Il record di persona più longeva ad aver attraversato tre secoli venne però superato numerose volte successivamente, la prima dalla statunitense Maude Farris-Luse già nel 2002. Al momento della sua morte, Marie Brémont era la seconda persona francese più longeva di sempre, dietro a Jeanne Calment,[3] e l'undicesima persona al mondo più longeva di sempre. Attualmente risulta la quinta persona di origini francesi più longeva in assoluto, dietro alla stessa Calment e a Lucile Randon, Jeanne Bot e Valentine Ligny.

Biografia

Marie Mésange nacque il 25 aprile 1886 a Noëllet, nel dipartimento di Maine e Loira, da François Mésange, segatore e da Lucie Besnier, giornalaia.[4] Sposò Constant Lemaitre, ferroviere, il 5 settembre 1910 a Versailles. Lemaitre morì nel corso della prima guerra mondiale. Il 16 aprile 1936, a Colombes, Marie sposò in seconde nozze Florentin Brémont, tassista, che morì nel 1967. Da entrambi i matrimoni non nacquero figli.

Nel corso della sua vita lavorò presso una fabbrica farmaceutica, ma svolse anche altri mestieri, come la governante per bambini e la sarta. All'età di 103 anni venne investita da un'automobile; l'incidente le procurò la frattura di un braccio.

Morì in una casa di riposo a Candé, nel dipartimento di Maine e Loira, il 6 giugno 2001, all'età di 115 anni e 42 giorni. La Brémont fu l'ultima superstite al mondo, la cui età sia stata verificata, tra i nati nell'anno 1886.

Note

  1. ^ (EN) World's oldest woman dies at 115, su BBC News online, 6 giugno 2001. URL consultato il 29 dicembre 2007.
  2. ^ (EN) Marie Brémont, su Associated Press, 7 giugno 2001. URL consultato il 29 dicembre 2007.
  3. ^ (EN) Mad Dog: Bottling the Fountain of Youth, su AlterNet. URL consultato il 23 maggio 2022.
  4. ^ Archives 49, su archinoe.fr. URL consultato il 16 dicembre 2018.

Voci correlate

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