Figlia di Recardo Loyola, commerciante e pompiere, e di Ana María Palacios, figlia di un farmacista, Margot Loyola ha studiato pianoforte al Conservatorio Nacional de Música de Chile assieme a Cristina Ventura, Rosita Rendard ed Elisa Gayán, e canto con Blanca Hauser.[5][6][7] Unitamente alla sorella Estela, forma il suo primo gruppo musicale, Las Hermanas Loyola (letteralmente "Le Sorelle Loyola"), che si fanno conoscere negli anni quaranta.[6] Dai suoi corsi all'Università del Cile, sorsero i balletti folcloristici Loncurahue e Pucará e il gruppo Millaray.[6] Più tardi nacquero anche il Ballet Folclórico Nacional Aucaman (1965), predecessore del Bafona, e il gruppo folcloristico Cuncumén.[6]
Tra le se varie ricerche condotte da Margot Loyola, particolare importanza assume lo studio del 1952 sulle danze tradizionali peruvianeresbalosa e marinera, che mette in confronto con la refalosa e la cuecacilene. Inoltre lavora con Porfirio Vásquez, il patriarca della musica nera, e studia la cultura indigena del Perù con José María Arguedas. In Argentina compie studi con il musicologo Carlos Vega, che diviene suo maestro nel terreno della ricerca e di cui diviene una stretta collaboratrice, e in Uruguay con Lauro Ayestarán. Ancora nel 1952 Margot Loyola inizia a studiare le danze cerimoniali del nord del Cile assieme a Rogelia Pérez, fondatrice del gruppo di ballo Las Cuyacas, e lavora anche con Los Morenos de Cavancha.
Margot Loyola ha studiato il folclore delle più remote regioni del Cile, raccogliendo e assimilando una gran quantità di materiale, avvalendosi del consiglio di musicologi e specialisti del folclore. Ha creato una scuola di canto e ballo tradizionale cileno, divenendo una importante ambasciatrice della cultura cilena.
Alla sua morte, avvenuta il 3 agosto 2015, il governo del Cile ha decretato due giorni di lutto nazionale.[8][9]