La famiglia Mareri o Marieri (talvolta preceduti dalla preposizione di) è una famiglia nobileitaliana[2].
Storia
La famiglia Mareri trae origine dalla casata dei Berardi, noti come Conti dei Marsi[3]. La genealogia documentata fa capo a un Filippo, il quale, entrato in possesso del feudo di Mareri (la contemporanea Castel Mareri, frazione di Petrella Salto, comune del Lazio), all'epoca situato in Abruzzo Ultra, grazie ad una legge longobarda del XII secolo, assunse come proprio cognome il nome del feudo posseduto[4]. Tale feudo, che nel corso degli anni fu elevato fino al rango di contea, fu governato dalla famiglia per quattro secoli[5]. Il potere e l'influenza che la famiglia suscitò in Abruzzo, nel quale possedeva un cospicuo territorio, furono ritenute dallo storico napoletano Francesco De Pietri quasi equiparabili a quelle di un re[6]. Il suo stemma è di rosso a tre piramidi d'argento, accompagnate in capo da tre rose dello stesso ordinate in fascia, le quali rose furono aggiunte per concessione dei Normanni[7]. Tra i più noti membri della famiglia, si ricordano la santaFilippa Mareri, il vescovoFrancesco Marerio e il cardinaleIppolito Antonio Vincenti Mareri[8].
Albero genealogico
Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Mareri dal fondatore Filippo, vivente nel XII secolo, fino ai discendenti di Francesco "Franciotto", vissuti nel XVI secolo, secondo una ricostruzione degli storici e genealogisti Carlo De Lellis, Scipione Ammirato e Scipione Mazzella[9]:
^Fu conte di Corbaro e Mareri e signore di Ascrea, Castiglione, Collefegato, Minardo, Monticello, Poggio di Valle, Rigatti, Roccarandisi e Vallemaleto. Si sposò con Paola di Poppleto.
^Fu signore di Ascrea, Collefegato, Monticello, Poggio San Giovanni, Poggio di Valle, Rigatti, Roccarandisi e Tutolie. Si sposò con Elisabetta Savelli.
^Fu contessa di Corbaro e Mareri. Si sposò con ? Colonna.
^Fu signore di Ascrea, Collefegato, Monticello, Poggio di Valle e Rigatti. Partecipò sotto l'imperatore Carlo V d'Asburgo alla battaglia di Pavia.
^Fu signore di Ascrea, Collefegato, Montanea, Monticello, Pentarsia, Poggio San Giovanni, Poggio di Valle, Raiano, Rigatti e Roccarandisi. Si sposò con Lavinia Savelli.
^Fu signore di Collefegato, Montanea, Poggio di Valle e Roccarandisi. Morì senza essersi sposato ed aver avuto figli.
^Fu signore di Collefegato, Montanea, Poggio di Valle e Roccarandisi.
Carlo De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, vol. 2, Napoli, Onofrio Savio, 1663, ISBN non esistente.
Francesco De Pietri, Dell'historia napoletana, vol. 1, Napoli, Giovanni Domenico Montanaro, 1634, ISBN non esistente.
Cesare d'Engenio Caracciolo, Enrico Bacco, Ottavio Beltrano e al., Breve descrittione del Regno di Napoli, Napoli, Ottavio Beltrano e Novello de' Bonis, 1671, ISBN non esistente.
Scipione Mazzella, Descrittione del Regno di Napoli, Napoli, Giovanni Battista Cappello, 1601, ISBN non esistente.