Marcello MessoriMarcello Messori (Biella, 7 luglio 1950) è un economista italiano. BiografiaDopo aver conseguito due lauree in materie economiche e sociali[senza fonte] (Università di Torino 1973 e di Trento 1975), dall'anno accademico 1978-79 è stato docente in varie Università italiane. In particolare, come professore ordinario, ha insegnato presso l’Università di Cassino e presso l'Università di Roma "Tor Vergata". Dall'anno accademico 2012-13, insegna alla LUISS[1] Guido Carli di Roma, dove è direttore della School of European Political Economy[2]. Sposato, con un figlio, risiede attualmente a Roma. Attività ProfessionaleMessori ha lavorato nel campo delle teorie e della storia delle teorie monetarie e bancarie, della nuova economia keynesiana[3][4] e della teoria dei contratti, dell'analisi di specifici sistemi economici e delle loro crisi[5]. Tra i suoi interessi si annoverano i problemi di governance economica dell'Unione europea e dell'Unione economica e monetaria europea. È autore di quattordici libri e di circa centocinquanta saggi. È inoltre stato Presidente del Comitato scientifico del CER, membro di altri Comitati scientifici (fra i quali, Astrid) e socio del Consiglio italiano per le Scienze Sociali[6]. Ha svolto attività di insegnamento e di ricerca presso le Università di Louvain-la-Neuve, Paris X – Nanterre e Nice (LATAPSES); e attività di ricerca presso il M.I.T., l'Università di Stanford, Oxford, UWS- Sydney, UQUAM – Montréal e lo University College di Dublino. Oltre all'attività di ricerca e di insegnamento, è stato impegnato in compiti istituzionali. Dopo una breve esperienza come Consigliere economico per le privatizzazioni, assetti proprietari e finanza e come membro del Comitato degli esperti presso la Presidenza del Consiglio, è stato presidente di una Società istituita dal Ministero del Tesoro per lo sviluppo dei fondi pensione (MeFoP) e dell'Associazione italiana delle società di risparmio gestito (Assogestioni)[7] e membro del Board of directors dell'Associazione europea della previdenza complementare (EFRP)[8]. Attualmente, è membro indipendente di alcuni Consigli di amministrazione. È infine editorialista di “Corriere della Sera” e “Corriere della sera – Economia”. È stato editorialista di: “la Repubblica” e “Il Sole-24 Ore”. Il 29 maggio 2014 viene nominato Presidente delle Ferrovie dello Stato Italiane[9], incarico che ha ricoperto fino al 26 novembre 2015[10]. È docente dei Master di 24ORE Business School. Opere
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