Manuel Colmeiro y Penido studiò Filosofia e Diritto nella sua città natale, Santiago di Compostela, dove ottenne la cattedra di Economia Politica e quella di Diritto Amministrativo a Madrid.
Fu un importante economista che partendo da iniziali posizioni protezionistiche approdò al liberismo essendo tra i fondatori della Società Libera di Economia Politica, con Laureano Figuerola, Pastor, Rodríguez, Echegaray, Moret e altri liberali.
Fu membro della Reale Accademia di Storia e di quella di Scienze Morali e Politiche. Fu deputato liberale e senatore[1] per la provincia di Pontevedra nella legislatura del 1871-1872 durante il breve regno costituzionale di Amedeo I di Spagna. Lo fu anche nella legislatura del 1879-1880 per la Real Academia de la Historia e infine Senatore a vita nella legislatura del 1881-1882.
Nel centenario della morte avvenuta a Madrid l'11 agosto 1894, la Giunta della Galizia (Spagna) ha istituito il premio a lui intitolato inerente ai lavori di carattere giuridico, economico o sociologico riguardanti la pubblica amministrazione della Galizia.
Opere
J. Droz Economia política ó principios de la ciencia de las riquezas traduzione in spagnolo con introduzione e note di Manuel Colmeiro Penido - Madrid - 1842
Memoria sobre el modo de remediar los males inherentes á la extremada subdivision de la propiedad territorial en Galicia un foglio senza data
Tratado elemental de Economia política ecléctica Madrid - 1845
De la constitucion y del gobierno de los reinos de Leon y Castilla 2 volumi.
Derecho administrativo español Madrid - 1850 - ristampato nel 1995 a Santiago di Compostela dalla "Escola Galega de Administración Pública"
Discurso de los políticos y arbitristas españoles de los siglos XVI y XVII y su influencia en la gobernación del Estado letto alla "Real Academia de la Historia Madrid" - 1857
Derecho constitucional de las Repúblicas Hispano- Americanas Madrid - 1858
Elementos de Derecho Político y Administrativo de España Madrid - 1870
Curso de Derecho político: según la Historia de León y Castilla - 1873
Biblioteca de los economistas españoles de los siglos XVI, XVII y XVIII Madrid "Real Academia de Ciencias Morales y Políticas" - 1880 ristampato nel 1947, 1954 e 1979
^Brano tratto da Principios de Economia Politica 1859:
«I nemici della Economia hanno l'abitudine di accusarla di risvegliare la sete di ricchezza negli uomini e di alimentare la passione per gli interessi mondani e i piaceri della vita a discapito di tutto ciò che buono e giusto. No, l'Economia politica non è disgiunta dalla virtù, non disprezza il dovere, non sacrifica lo spirito alla materia.L'Economia politica è la scienza di ciò che è utile così come la morale è la scienza di quello che è lecito e morale. L'utile generale, ossia il bene pubblico, non contrasta conla purezza dei costumi, ne con la severità del Diritto ne col rigore della Giustizia.»