Prende il nome di senatore a vita un membro permanente del senato. La carica è prevista dall'ordinamento giuridico di alcuni Paesi, limitatamente alla persona degli ex Presidenti della Repubblica (Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda e, senza diritto di voto, il Paraguay). La nomina a vita è inoltre prevista per la maggior parte dei membri della Camera dei Lord del Regno Unito, che tuttavia esercita poteri effettivi estremamente limitati nel processo legislativo. L'Italia e la Russia prevedono la carica di Senatore a vita sia per gli ex Presidenti della Repubblica sia, unici paesi al mondo, per un numero limitato di cittadini particolarmente illustri e meritevoli.
per cittadini italiani che abbiano «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario», nominati dal presidente della Repubblica, che sono usualmente definiti "senatori a vita di nomina presidenziale" e non possono essere più di cinque.
Paraguay
In base all'articolo 189 della Costituzione del Paraguay del 1969 ed emendata nel 1992, sono senatori a vita gli ex presidenti della repubblica eletti democraticamente, purché non destituiti per impeachment. Essi, tuttavia, sono privi di diritto di voto e non concorrono al raggiungimento del quorum.[3] Dal 4 settembre 2008 è senatore a vita l'ex presidente Nicanor Duarte.[4]
Regno Unito
Nel Regno Unito i pari laici (Lord temporali) della Camera dei Lord sono nominati a vita, mentre i Lord spirituali, che ne fanno parte in virtù della loro carica ecclesiastica (sono anche vescovi nella Chiesa anglicana) decadono al compimento del settantesimo anno di età. Tuttavia a partire dall'inizio del '900 vi sono stati interventi legislativi che hanno limitato drasticamente i poteri della Camera dei Lord rispetto a quelli della Camera dei Comuni (il Parliament Act 1911[5] ed il Parliament Act 1949),[6] riducendoli di fatto alla sola possibilità di rallentare brevemente le procedure di approvazione delle leggi, con la sola eccezione di una ipotetica decisione della Camera dei Comuni di estendere unilateralmente la durata del proprio mandato, sulla quale la Camera dei Lord manterrebbe invece un pieno diritto di veto.
Anche l'art.75 della costituzione del 1964 in vigore fino al 1967 prevedeva la carica di senatore a vita per gli ex presidenti.[8]
Ruanda
La Costituzione del Ruanda, all'articolo 82, permette di diventare membri a vita del Senato agli ex presidenti della Repubblica che avanzino richiesta presso la Corte suprema.[9]
Russia
In Russia la carica di senatore a vita è stata istituita a seguito della riforma costituzionale del 2020. Secondo la nuova versione della Costituzione russa, il presidente ha il diritto di nominare 30 senatori per i servizi resi al Paese nell'ambito dell'attività statale e pubblica, 7 dei quali possono essere nominati a vita. Inoltre gli ex presidenti (ad eccezione di quelli che sono stati messi sotto accusa dalla carica) diventano senatori a vita, ma hanno il diritto di rifiutare questa carica. Ciò è stato ampiamente visto come una preparazione per una futura transizione di potere.[10]
Stati che non prevedono più i senatori a vita
Brasile
Durante l'Impero del Brasile (1822–1889) l'imperatore sceglieva all'inizio di ogni legislatura un senatore a vita fra tre candidati eletti indirettamente come prevedeva il Capitolo III dagli artt. 40 al 51 della Costituzione del 1824[11]. In totale furono 250 i senatori a vita brasiliani.
Canada
I componenti del Senato canadese nato con il British North America Act, del 1867, venivano nominati a vita. In seguito al Constitution Act del 1965, tuttavia, i senatori devono andare in pensione dopo aver raggiunto i 75 anni d'età. Oggi non ci sono più senatori a vita presenti nel Senato canadese. Orville Howard Phillips, l'ultimo senatore a vita, si dimise dal suo incarico nel 1999.
Cile
La Costituzione del 1980 prevedeva che diventassero senatori a vita gli ex presidenti del Cile. Due ex presidenti cileni sono diventati senatori a vita, il dittatore Augusto Pinochet Ugarte (1998–2002) e Eduardo Frei Ruiz-Tagle (2000–2006)[12]. La carica di senatore a vita è stata abolita nel 2005.
Francia
In Francia durante la Terza Repubblica (1871-1940) il Senato francese era composto da 300 membri di cui 75 a vita (Sénateur inamovible). La carica venne introdotta nel 1875 e abolita nel 1884 tranne per quelli in carica, similmente alla Camera dei pari esistente dal 1814 al 1848 che anch'essa prevedeva l'incarico a vita. I senatori a vita furono in tutto 116, l'ultimo in carica fu Émile Deshayes de Marcère che morì nel 1918[13].
Nicaragua
L'art. 127 della Costituzione del 1974 prevedeva la carica di senatori a vita per gli ex Presidenti del Nicaragua[14].
I senatori a vita erano previsti anche dalla Costituzione del 1938 che fu abolita assieme al Senato il 15 luglio 1946, dal governo di Petru Groza del Partito Comunista Rumeno.
Una variazione durante il periodo della Repubblica Somala (1960-1969) prevedeva la possibilità di diventare deputati a vita per gli ex presidenti, secondo il paragrafo 4 dell'art.51 della Costituzione del 1960.[15].
^L'ex presidente Frei ha mantenuto il suo seggio essendo stato eletto democraticamente nelle elezioni parlamentari del dicembre 2005 ed è stato Presidente del Senato dal 2006 al 2008
^(ES) Constitución Nicaragua - 1974 art. 127 secondo paragrafo "Gli ex presidenti della repubblica che hanno ricoperto la presidenza con voto popolare diretto sono membri a vita del Senato e il candidato presidenziale del partito che ha ottenuto il secondo posto nel corrispondente voto popolare è un membro del Senato per quello che è stato nominato."
^Constitution of the Somali Republic, 1960Archiviato il 23 febbraio 2005 in Internet Archive.. Article 51 ("National Assembly"), paragraph 4: "Whoever has been President of the Republic shall become a deputy for life as of right, in addition to the elected deputies, provided that he has not been convicted of any of the crimes referred to in paragraph 1 of Article 76."