Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua rura ducesLa locuzione latina Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc / Parthenope; cecini pascua, rura, duces è il celebre epitaffio scritto sulla tomba di Publio Virgilio Marone, ubicata a Napoli, nel Parco Vergiliano a Piedigrotta. La leggenda narra che questa frase sarebbe stata dettata dallo stesso Virgilio in punto di morte. Si traduce con "Mantova mi generò, la Calabria (il Salento) mi rapì, e ora mi tiene Napoli; cantai i pascoli, le campagne, i condottieri".[1] L'iscrizione è un distico elegiaco, in cui sono riassunti i luoghi chiave della vita di Virgilio e le tre opere che egli compose.
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