Majid RahnemaMajid Rahnema (Teheran, 1924 – 14 aprile 2015) è stato un diplomatico iraniano ed ex ministro dell'Iran. Ha rappresentato l'Iran alle Nazioni Unite dal 1957 al 1971. Ha lavorato sui problemi della povertà e sui processi di produzione della povertà dall'economia di mercato. BiografiaCresciuto in seno ad una famiglia di fede sufista. Ambasciatore a lungo, ha rappresentato l'Iran alle Nazioni Unite[1] per dodici sessioni successive dal 1957 al 1971. Fu commissario delle Nazioni Unite in Ruanda e Burundi nel 1959, per le elezioni e il referendum che portarono questi paesi all'indipendenza[2]. Ha inoltre prestato servizio nel Consiglio universitario delle Nazioni Unite dal 1974 al 1978, ed è stato anche rappresentante residente delle Nazioni Unite in Mali[3]. Tra il 1967 e il 1971 è stato Ministro della Scienza e dell'Istruzione superiore in Iran sotto lo Scià. Nel 1971, ha creato un Istituto per gli studi sullo sviluppo endogeno, ispirato alle idee educative di Paulo Freire[4], per iniziare un progetto di sviluppo con gli agricoltori del Lorestan. Dopo la sua pensione nel 1985 ha insegnato all'Università della California a Berkeley per sei anni, poi, dal 1993, ai Claremont Pitzer College. Si stabilì quindi in Francia, dove insegnò all'Università americana di Parigi. Opere in italiano
Note
|