Maghella
Maghella è un personaggio immaginario dei fumetti protagonista di una omonima serie a fumetti italiana di genere erotico/umoristica pubblicata dal 1974 al 1981.[1] La serie, insieme ad altre pubblicate dagli editori Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon, edite fra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta, fu tra le principali che portarono alla nascita e allo sviluppo del genere erotico.[2][3][4][5] Storia editorialeIl personaggio venne ideato da Furio Arrasich e dal disegnatore Dino Leonetti ed esordì nel 1973 sulla seconda serie del settimanale satirico Menelik, composta da un solo numero.[6] Gli venne poi dedicata una serie omonima pubblicata dalla Publistrip, casa editrice controllata dalla Ediperiodici di Giorgio Cavedon, dal gennaio 1974 al marzo 1981 per 141 numeri[7] più 5 supplementi[1][8]. La serie venne poi ristampata nella collana Maghella Collezione pubblicata da gennaio 1978 a novembre 1981 per 70 numeri.[9] Entrambe le collane erano vietate ai minori di 18 anni.[1][9] Venne pubblicato anche all'estero riscuotendo un certo successo, soprattutto in Francia, dove la pubblicazione fu integrale e quasi contemporanea all'edizione italiana.[senza fonte] TramaLa protagonista, giovane fanciulla contraddistinta da due code laterali di capelli neri e da seni giganteschi, e dotata di imprecisati poteri magici (da cui il suo nome, "piccola maga"), viveva rocambolesche avventure a sfondo erotico-sessuale in una fantasiosa epoca medievale. La sua più tipica esclamazione è "Porca puttana!", ripetuta in ogni episodio; sono anche in assoluto le prime parole che dice quando compare nel primo episodio. Note
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