Il primo successo lo ottenne negli anni quaranta del novecento quando presentò ai microfoni dell'EIAR la canzone "Ombretta", accompagnato dall'Orchestra Angelini.
Si sposò[2] nel 1960 con la cantante Ornella Vanoni, dalla quale si separò nel 1965 e che gli diede nel 1962 il figlio Cristiano. Si risposa qualche anno dopo con Erina Torelli che nel 1969 gli diede la secondogenita Francesca che, una volta adulta, affiancò il padre alla conduzione della società di produzione teatrale PLEXUS T. Figura di primo piano dell'AGIS circa sei mesi prima del decesso era stato nominato presidente dell'Ente Teatrale Italiano.
Ardenzi morì a Roma il 2 luglio 2002, all'età di 79 anni, al Policlinico Gemelli dopo una breve malattia per complicazioni epatiche.
1941 - Alida (Di Ceglie - Tettoni); orchestra diretta dal Maestro Cinico Angelini. Supporto 78 giri Cetra, N. catalogo DD10000.
1941 - Ho rubato una stella (Strappini - Morbelli); orchestra da ballo dell'EIAR diretta dal Maestro Cinico Angelini. Supporto 78 giri Cetra, N. di catalogo DD10023.
1941 - Non so chi è (Medini-De Vera-Sacchi); orchestra diretta dal Maestro Cinico Angelini. Supporto 78 giri Cetra, N. di catalogo DD10068.
1941 - Ombretta (Gallazzi); orchestra diretta dal Maestro Cinico Angelini. Edizioni: Gallazzi. Supporto 78 giri Cetra, N. di catalogo DC4084.
Note
^Sito ufficiale di Anna Proclemer Copia archiviata, su annaproclemer.it. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).