Laureato a Torino in Storia del cinema alla Facoltà di Lettere all’Università degli Studi di Torino, ha poi conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell’arte all’Università degli Studi di Siena.
Insegna Storia dell'arte all'Accademia Albertina di Torino, Arte contemporanea allo IED di Torino, Arte e cultura contemporanea allo IULM di Milano. In passato ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Palermo e all'Accademia di Brera, Milano, allo IAAD di Torino svolgendo numerosi visiting professor, tra questi all'Accademia di Helsinki.
Curatore e critico d'arte contemporanea tra i più noti del panorama italiano,[1][2] ha cominciato la sua carriera verso la fine degli anni ottanta[3][4] con mostre storiche sul futurismo torinese (Franco Costa, Enrico Allimandi, Alberto Sartoris). Dopo la laurea in storia del cinema conseguita all'Università di Torino è stato allievo di Enrico Crispolti alla Scuola di specializzazione in Storia dell'arte dell'Università di Siena.[5]
In qualità di critico ha scritto sulle riviste d'arte Tema celeste e Flash Art. Dagli anni novanta è stato curatore di numerose mostre legate alle nuove arti figurative italiane tra cui alcune esposizioni di Daniele Galliano, Marco Cingolani e Massimo Kaufmann. Viene nominato curatore della Biennale di Praga (2003-2005)[6][7] e commissario alla sezione Anteprima della XIV Quadriennale di Roma (2004).[8]
Nel 2009 è stato scelto come curatore del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d'arte di Venezia.[9] Punto di partenza dell'esposizione, intitolata Collaudi, era l'omaggio a Filippo Tommaso Marinetti e al futurismo, prima e unica avanguardia italiana del Novecento.[10]
Tra le mostre più recenti, Andy Warhol. Pop society al Palazzo Ducale di Genova (2016)[13]; Edward Hopper a Palazzo Fava, Bologna, e Vittoriano, Roma (2015-2016)[14]; le collettive Jackson Pollock e la Scuola di New York, Palazzo Reale, Milano[15] e Vittoriano, Roma 2018[16]; Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte, Reggia di Venaria 2018; Warhol and friends, Palazzo Albergati, Bologna 2018; Revolutions 1989-2019: L’arte del mondo nuovo – 30 anni dopo, Castel Sismondo, Rimini, 2019[17]; Diabolik alla Mole, Museo del cinema, Torino 2021; Carlo Levi, GAM Torino 2022; Giacomo Soffiantino, Fondazione Ferrero, Alba 2022. Per Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo ha curato al Palazzo Zevallos di Napoli le mostre dedicate a New York, Londra, Berlino e Los Angeles, e la rassegna Futuro presso il Palazzo Leoni Montanari di Vicenza (2020).
Ha pubblicato numerosi saggi di critica d’arte e musicale: Da che arte stai?, Pop, Sex e Nati sotto il Biscione per Rizzoli; le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla per Baldini & Castoldi, Canzoni d’amore per Mondadori, Arte e libertà? per Giubilei Regnani. Nel febbraio 2021 è uscito il nuovo saggio Da che arte stai? Dieci lezioni sul contemporaneo (Rizzoli).
Collabora a Libero e Linkiesta. Da settembre 2021 a maggio 2022 partecipa in qualità di opinionista al programma televisivo calcistico Tiki Taka in onda su Italia 1.
Vita privata
Sposato, è padre di quattro figli.
Controversie
All'inizio di novembre del 2017 Beatrice ha commentato l'episodio di vandalismo ai danni di un'installazione di Luci d'artista – avvenuto nel quartiere periferico delle Vallette – contestando la scelta di ricollocare l'opera d'arte contemporanea al di fuori del centro cittadino; al riguardo ha affermato inoltre che esisterebbero "luoghi dove la bellezza e la cultura non arrivano" e che andrebbero "lasciati al loro triste destino".[18]
Il 3 luglio del 2022, in un articolo sul quotidiano Libero riguardante il matrimonio tra la cantante Paola Turci e Francesca Pascale, showgirl ed ex compagna di Silvio Berlusconi, scrisse di pensare che le donne "divengano" lesbiche e bisessuali a causa della "conclamata crisi identitaria del maschio italiano" quando non possono puntare "sull'ascaroinvasore".[19] L'articolo non ha mancato di suscitare critiche sui social sotto le accuse di misoginia, omofobia e xenofobia[20].
Opere principali
Libri
Nuova Scena (con Cristiana Perrella), Milano, G. Mondadori, 1995 ISBN 88-374-1401-3.
Al cuore, Ramon, al cuore. La leggenda del western all'italiana, Tarab, 1996, ISBN 88-86675-13-5.
Nuova arte italiana. Esperienza visiva ed estetica della generazione anni Novanta (con Cristina Perrella), Roma, Castelvecchi, 1998, ISBN 88-8210-055-3.