Louis Des MasuresLouis Des Masures (Tournai, 1515 – Sainte-Marie-aux-Mines, 17 giugno 1574) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo francese. BiografiaDopo aver trascorso la giovinezza frequentando letterati e scrittori alla corte di Francesco I di Francia, dove si respirava un'atmosfera umanistica,[1] fu costretto a fuggire a causa dell'accusa di aver propagandato la dottrina calvinista, trasferendosi a Metz.[1] Aveva conosciuto Giovanni Calvino a Ginevra.[2] Dedicatosi alla poesia profana e dopo aver tradotto l'Eneide, operò soprattutto in favore del protestantesimo.[2] Scrisse in prosa e in versi opere incentrate sulla religione, contrastando vivacemente la Chiesa cattolica.[2] Tuttavia, l'ammirazione di Des Masures per la giovane La Pléiade appare nelle sue poesie, in particolare in Ode à Du Bellay, che si conclude con un vibrante elogio di Pierre de Ronsard.[1] La sua formazione umanista riappare nella scelta che fece della lingua latina per scrivere un'epopea sui disordini religiosi, i Borbonias, dedicata nel 1572 a Coligny, e per la Poemata (edizione postuma del 1574), che riunì elogi di poeti e ministri protestanti, inni e preghiere.[1] Per il teatro si possono menzionare la Bergerie spirituelle e le Tragédies saintes, trilogia che vede come protagonista Davide,[2]oltre a includere significati moraleggianti: le prove di Davide sono l'immagine delle persecuzioni subite da Gesù, ma anche dai protestanti.[1] Opere
NoteBibliografia
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