Lista dei telescopi spaziali

Il telescopio spaziale Hubble è forse il più famoso telescopio spaziale
Confronto tra diversi telescopi spaziali per diametro
Panoramica dei telescopi attivi e futuri

Questo articolo riporta una lista dei telescopi spaziali.

Convenzioni usate

La lista è divisa nelle principali lunghezza d'onda: raggi gamma, raggi-X, ultravioletto, visibile, infrarosso, microonde e onde radio. Sono elencati anche gli strumenti che rilevano particelle come i raggi cosmici, nuclei e/o elettroni, così come gli strumenti che cercano di rilevare le onde gravitazionali.
I telescopi che compiono osservazioni a diverse lunghezze d'onda sono elencati più volte.

Sono esclusi dall'elenco le missioni che osservano e studiano esclusivamente oggetti all'interno del nostro sistema solare.

Nella colonna posizione sono indicati due valori. Per i telescopi in orbita attorno alla Terra indicano il perigeo e l'apogeo espressi in chilometri, per quelli in orbita attorno al Sole, il perielio e l'afelio espressi in unità astronomiche.

Raggi gamma

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia a raggi gamma.

I telescopi a raggi gamma rilevano le emissioni di raggi gamma da sorgenti cosmiche. Tali emissioni sono assorbite dall'atmosfera terrestre e per questo le osservazioni richiedono telescopi spaziali o palloni di alta quota.
I raggi gamma possono essere generati da supernovae. stelle di neutroni. pulsar e buchi neri. I telescopi possono rilevare anche i lampi gamma o GRB(Gamma ray burst).

     Telescopi in attività

     Telescopi in disuso

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref(s)
Proton-1 Unione Sovietica (bandiera) URSS 16 luglio 1965 11 ottobre 1965 Orbita geosincrona (183-589 km) [1]
Proton-2 Unione Sovietica (bandiera) URSS 2 novembre 1965 6 febbraio 1966 Orbita geosincrona (191-637 km) [1]
Proton-4 Unione Sovietica (bandiera) URSS 16 novembre 1968 24 luglio 1969 Orbita geosincrona (248-477 km) [2]
Small Astronomy Satellite 2 (SAS-B) Stati Uniti (bandiera) NASA 15 novembre 1972 8 giugno 1973 Orbita geosincrona (443–632 km) [3][4]
Cos-B Europa (bandiera) ESA 9 agosto 1975 25 aprile 1982 Orbita geosincrona (339.6–99.876 km) [5][6][7]
High Energy Astronomy Observatory 3 (HEAO 3) Stati Uniti (bandiera) NASA 20 settembre 1979 29 maggio 1981 Orbita geosincrona (486.4–504.9 km) [8][9][10]
Granat Francia (bandiera) CNRS
Russia (bandiera) IKI
1 dicembre 1989 25 maggio 1999 Orbita geosincrona (2.000–200.000 km) [11][12][13]
Gamma Unione Sovietica (bandiera) URSS
Francia (bandiera)CNES
Russia (bandiera) RSA
11 luglio 1990 1992 Orbita geosincrona (375 km) [14]
Compton Gamma Ray Observatory (CGRO) Stati Uniti (bandiera) NASA 5 aprile 1991 4 giugno 2000 Orbita geosincrona (362–457 km) [15][16][17]
Low Energy Gamma Ray Imager (LEGRI) Spagna (bandiera) INTA 19 maggio 1997 febbraio 2002 Orbita geosincrona (600 km) [18][19]
High Energy Transient Explorer 2 (HETE 2) Stati Uniti (bandiera) NASA 9 ottobre 2000 March 2008 Orbita geosincrona (590–650 km) [20][21][22]
International Gamma Ray Astrophysics Laboratory (INTEGRAL) Europa (bandiera) ESA 17 ottobre 2002 Orbita geosincrona (639–153.000 km) [23][24]
Swift Gamma Ray Burst Explorer Stati Uniti (bandiera) NASA 20 novembre 2004 Orbita geosincrona (585–604 km) [25][26]
Astrorivelatore Gamma ad Immagini LEggero (AGILE) Italia (bandiera) ASI 23 aprile 2007 Orbita geosincrona (524–553 km) [27][28]
Fermi Gamma-ray Space Telescope Stati Uniti (bandiera) NASA 11 giugno 2008 Orbita geosincrona (555 km) [29]
IKAROS Giappone (bandiera) JAXA 21 maggio 2010 Orbita eliocentrica [30]

Raggi X

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia a raggi X.

I raggi X non possono penetrare molto nell'atmosfera terrestre. ciò significa che possono essere osservati solo dalle alte altitudini o dallo spazio. Diversi tipi di oggetti astronomici possono emettere raggi X. ammassi di galassie. nuclei galattici attivi. resti di supernovae. stelle e alcuni tipi di stelle binarie. quelle contenenti una nana bianca (Variabile cataclismica), una stella di neutroni o un buco nero (binarie ai raggi X).
Anche alcuni oggetti del sistema solare emettono raggi X. il più noto è la Luna. anche se la maggior parte dei raggi X provenienti dalla Luna sono il riflesso di quelli solari.
Esiste inoltre un fondo di raggi X che si crede dipenda da una combinazione di sorgenti non note di raggi X.

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref
Uhuru (X-ray Explorer Satellite) Stati Uniti (bandiera) NASA 12 dicembre 1970 marzo 1973 Orbita geosincrona (531–572 km) [31][32][33]
Astronomische Nederlandse Satelliet
(ANS)
Paesi Bassi (bandiera) SRON 30 agosto 1974 giugno 1976 Orbita geosincrona (266–1176 km) [34][35]
Ariel V Regno Unito (bandiera) SRC
Stati Uniti (bandiera) NASA
15 ottobre 1974 14 marzo 1980 Orbita geosincrona (520 km) [36][37]
Aryabhata India (bandiera) ISRO 19 aprile 1975 23 aprile 1975 Orbita geosincrona (563–619 km) [38]
Small Astronomy Satellite 3 (SAS-C) Stati Uniti (bandiera) NASA 7 maggio 1975 aprile 1979 Orbita geosincrona (509–516 km) [39][40][41]
Cos-B Europa (bandiera) ESA 9 agosto 1975 25 aprile 1982 Orbita geosincrona (339.6–99.876 km) [5][6][7]
Cosmic Radiation Satellite (CORSA) Giappone (bandiera) ISAS 4 febbraio 1976 4 febbraio 1976 Lancio fallito [42][43]
HEAO 1 Stati Uniti (bandiera) NASA 12 agosto 1977 9 gennaio 1979 Orbita geosincrona (445 km) [44][45][46]
Osservatorio Einstein (HEAO 2) Stati Uniti (bandiera) NASA 13 novembre 1978 26 aprile 1981 Orbita geosincrona (465–476 km) [47][48]
Hakucho (CORSA-b) Giappone (bandiera) ISAS 21 febbraio 1979 16 aprile 1985 Orbita geosincrona (421–433 km) [49][50][51]
HEAO 3 Stati Uniti (bandiera) NASA 20 settembre 1979 29 maggio 1981 Orbita geosincrona (486.4–504.9 km) [8][9][10]
Tenma (Astro-B) Giappone (bandiera) ISAS 20 febbraio 1983 19 gennaio 1989 Orbita geosincrona (489–503 km) [52][53][54]
Astron Russia (bandiera) IKI 23 marzo 1983 giugno 1989 Orbita geosincrona (2.000–200.000 km) [55][56][57]
EXOSAT Europa (bandiera) ESA 26 maggio 1983 8 aprile 1986 Orbita geosincrona (347–191.709 km) [58][59][60]
Ginga (Astro-C) Giappone (bandiera) ISAS 5 febbraio 1987 1 novembre 1991 Orbita geosincrona (517–708 km) [61][62][63]
Granat Francia (bandiera) CNRS
Russia (bandiera) IKI
1 dicembre 1989 25 maggio 1999 Orbita geosincrona (2.000–200.000 km) [11][12][13]
ROSAT Stati Uniti (bandiera) NASA
Germania (bandiera) DLR
1 giugno 1990 12 febbraio 1999 Rientrato 23 ottobre 2011.[64]
precedentemente in orbita geosincrona (580 km)
[65][66][67]
Broad Band X-ray Telescope / Astro 1 Stati Uniti (bandiera) NASA 2 dicembre 1990 11 dicembre 1990 Orbita geosincrona (500 km) [68][69]
ASCA (Astro-D) Giappone (bandiera) ISAS
Stati Uniti (bandiera) NASA
20 febbraio 1993 2 marzo 2001 Orbita geosincrona (523.6–615.3 km) [70][71]
Array of Low Energy X-ray Imaging Sensors
(ALEXIS)
Stati Uniti (bandiera) LANL 25 aprile 1993 2005 Orbita geosincrona (749–844 km) [72][73][74]
Rossi X-ray Timing Explorer (RXTE) Stati Uniti (bandiera) NASA 30 dicembre 1995 3 gennaio 2012 Orbita geosincrona (409 km) [75][76][77]
Beppo-SAX Italia (bandiera) ASI 30 aprile 1996 30 aprile 2002 Orbita geosincrona (575–594 km) [78][79][80]
ABRIXAS Germania (bandiera) DLR 28 aprile 1999 1 luglio 1999 Orbita geosincrona (549–598 km) [81][82][83]
Chandra X-ray Observatory Stati Uniti (bandiera) NASA 23 luglio 1999 Orbita geosincrona (9.942–140.000 km) [84][85]
XMM-Newton Europa (bandiera) ESA 10 dicembre 1999 Orbita geosincrona (7.365–114.000 km) [86][87]
High Energy Transient Explorer 2 (HETE 2) Stati Uniti (bandiera) NASA 9 ottobre 2000 marzo 2008 Orbita geosincrona (590–650 km) [20][21][88]
INTEGRAL Europa (bandiera) ESA 17 ottobre 2002 Orbita geosincrona (639–153.000 km) [23][24]
Swift Gamma Ray Burst Explorer Stati Uniti (bandiera) NASA 20 novembre 2004 Orbita geosincrona (585–604 km) [25][26]
Suzaku (Astro-E2) Giappone (bandiera) JAXA
Stati Uniti (bandiera) NASA
10 luglio 2005 2 settembre 2015 Orbita geosincrona (550 km) [89][90]
AGILE Italia (bandiera) ASI 23 aprile 2007 Orbita geosincrona (524–553 km) [27][28]
Nuclear Spectroscopic Telescope Array (NuSTAR) Stati Uniti (bandiera) NASA 13 giugno 2012 Orbita geosincrona (603,5 km) [91][92]
Astrosat India (bandiera) ISRO 28 settembre 2015 Orbita geosincrona (600–650 km) [93][94][95]
Hitomi (Astro-H) Giappone (bandiera) JAXA 17 febbraio 2016 28 aprile 2016 Orbita geosincrona (575 km) [96][97]
Mikhailo Lomonosov Russia (bandiera) Università statale di Mosca 28 aprile 2016 30 giugno 2018 Orbita geosincrona (478–493 km) [98][99]
Neutron Star Interior Composition Explorer (NICER) Stati Uniti (bandiera) NASA 07 giugno 2017 International Space Station [100]
HXMT Cina (bandiera) CNSA e CAS 14 giugno 2017 Orbita terrestre bassa (545–554,1 km) [101]
Spektr-RG Russia (bandiera) RSRI
Germania (bandiera) MPE
13 luglio 2019 Punto lagrangiano L2 [102]
IXPE Stati Uniti (bandiera) NASA 9 dicembre 2021 Orbita terrestre bassa [103][104]
XRISM Giappone (bandiera) JAXA
Stati Uniti (bandiera) NASA
7 settembre 2023 Orbita terrestre bassa [105][106]
XPoSat India (bandiera) ISRO 1 gennaio 2024 Orbita terrestre bassa [107][108]
Einstein Probe Cina (bandiera) CAS
Europa (bandiera) ESA
Germania (bandiera) MPE
9 gennaio 2024 Orbita terrestre bassa [109]
Space Variable Objects Monitor (SVOM) Cina (bandiera) CAS
Cina (bandiera) CNSA
Francia (bandiera) CNES
22 giugno 2024 Orbita terrestre bassa [110]

Ultravioletto

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia dell'ultravioletto.

Questi telescopi svolgono osservazioni nella lunghezza d'onda dell'ultravioletto, cioè tra circa 100 e 3200 Å. La luce a queste lunghezze d'onda è assorbita dall'atmosfera terrestre, quindi le osservazioni si devono fare o dall'alta atmosfera o dallo spazio.[111]
Tra gli oggetti che emettono radiazione ultravioletta ci sono il Sole, le altre stelle e le galassie.[112]

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref
Orbiting Astronomical Observatory 2
(OAO-2)
Stati Uniti (bandiera) NASA 1968-12-077 dicembre 1968 1973-01-00Gennaio 1973 eo00749orbita geocentrica (749–758 km) [113][114]
Orion 1, 2 Russia (bandiera) RSA 19 aprile 1971 (Orion 1); (Orion 2) 18 dicembre 1973 1971; 1973 orbita geocentrica (Orion 1: 200–222 km; Orion 2: 188–247 km) [115][116]
Far Ultraviolet Camera/Spectrograph (UVC) Stati Uniti (bandiera) NASA 1972-04-1616 aprile 1972 1972-04-2323 aprile 1972 Altopiano Descartes, Luna [117]
Copernicus Observatory (OAO-3) Stati Uniti (bandiera) NASA 1972-08-2121 agosto 1972 1980-02-01febbraio 1980 eo00713orbita geocentrica (713–724 km) [113]
Astronomische Nederlandse Satelliet
(ANS)
Paesi Bassi (bandiera) SRON 1974-08-3030 agosto 1974 1976-06-00giugno 1976 eo00266orbita geocentrica (266–1176 km) [34][35]
International Ultraviolet Explorer (IUE) Europa (bandiera) ESA
Stati Uniti (bandiera) NASA
Regno Unito (bandiera) SERC
1978-01-2626 gennaio 1978 1996-09-3030 settembre 1996 eo32050orbita geocentrica (32050–52254 km) [118][119]
Astron Russia (bandiera) IKI 1983-03-2323 marzo 1983 1989-06-00giugno 1989 eo02000orbita geocentrica (2000–200000 km) [55][56][57]
Telescopio spaziale Hubble Stati Uniti (bandiera) NASA 1990-04-2424 aprile 1990 eo00586.47orbita geocentrica (586,47–610,44 km) [120]
Broad Band X-ray Telescope / Astro 1 Stati Uniti (bandiera) NASA 1990-12-022 dicembre 1990 1990-12-1111 dicembre 1990 eo00500orbita geocentrica (500 km) [68][69]
Extreme Ultraviolet Explorer (EUVE) Stati Uniti (bandiera) NASA 1992-06-077 giugno 1992 2001-01-3131 gennaio 2001 eo00515orbita geocentrica (515–527 km) [121][122]
Astro 2 Stati Uniti (bandiera) NASA 1993-04-022 marzo 1993 1993-03-1818 marzo 1993 eo00349orbita geocentrica (349–363 km) [123][124]
Far Ultraviolet Spectroscopic Explorer (FUSE) Stati Uniti (bandiera) NASA
Francia (bandiera) CNES
Canada (bandiera) CSA
1999-06-2424 giugno 1999 2007-07-1212 luglio 2007 eo00752orbita geocentrica (752–767 km) [125][126]
CHIPS Stati Uniti (bandiera) NASA 2003-01-1313 gennaio 2003 2008-04-1111 aprile 2008 eo00578orbita geocentrica (578–594 km) [127][128]
Galaxy Evolution Explorer (GALEX) Stati Uniti (bandiera) NASA 2003-04-2828 aprile 2003 2013-06-2828 giugno 2013 eo00691orbita geocentrica (691–697 km) [129][130]
STSat-1 Corea del Sud (bandiera) KARI 2003-09-2727 settembre 2003 eo00675orbita geocentrica (675–695 km) [131][132]
Swift Gamma Ray Burst Explorer Stati Uniti (bandiera) NASA 2004-11-2020 novembre 2004 eo00585orbita geocentrica (585–604 km) [25][26]
Interface Region Imaging Spectrograph (IRIS) Stati Uniti (bandiera) NASA 2013-06-27 27 giugno 2013 orbita geocentrica [133][134]
Hisaki (SPRINT-A) Giappone (bandiera) JAXA 2013-09-1414 settembre 2013 eo00950orbita geocentrica (950–1150 km) [135]
Venus Spectral Rocket Experiment Stati Uniti (bandiera) NASA 26 novembre 2013 riutilizzabile suborbitale fino a 300 km [136]
Lunar-based ultraviolet telescope (LUT) Cina (bandiera) CNSA 2013-12-011 dicembre 2013 Luna [137]
Astrosat India (bandiera) ISRO 2015-09-2828 settembre 2015 eo00650orbita geocentrica (650 km) [138]
SHIELDS Stati Uniti (bandiera) NASA 19 aprile 2021 19 aprile 2021 Suborbitale a 284,8 km [139]

Visibile

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia ottica.

La più antica forma di astronomia si estende da circa 4000 Å a 7000 Å (da 400 nanometri a 700 nm).[140]
Posizionare un telescopio ottico nello spazio significa non risentire di effetti atmosferici dovuti alla turbolenza e alla temperatura (vedi seeing), fornendo immagini a risoluzione più alta.
I telescopi ottici sono usati per osservare stelle, galassie, nebulose, dischi protoplanetari e molti altri oggetti.[141]

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref
Hipparcos Europa (bandiera) ESA 1989-08-088 agosto 1989 1993-04-00Marzo 1993 eo00223orbita geocentrica (223–35632 km) [142][143][144]
Telescopio spaziale Hubble Stati Uniti (bandiera) NASA 1990-04-2424 aprile 1990 eo00586.47orbita geocentrica (586,47–610,44 km) [120]
MOST Canada (bandiera) CSA 2003-06-3030 giugno 2003 2019 eo00819orbita geocentrica (819–832 km) [145][146]
Swift Gamma Ray Burst Explorer Stati Uniti (bandiera) NASA 2004-11-2020 novembre 2004 eo00585orbita geocentrica (585–604 km) [25][26]
CoRoT Francia (bandiera) CNES
Europa (bandiera) ESA
2006-12-2727 dicembre 2006 2013 eo00872orbita geocentrica (872–884 km) [147][148]
Telescopio spaziale Kepler Stati Uniti (bandiera) NASA 2009-03-066 marzo 2009 30 ottobre 2018 orbita eliocentrica dietro la Terra [149][150][151]
costellazione di satelliti BRITE Austria (bandiera) Austria
Canada (bandiera) Canada
Polonia (bandiera) Polonia
2013-02-2525 febbraio 2013 - 19 Agosto 2014 eo00650orbita geocentrica [152]
NEOSSat Canada (bandiera) CSA e DRDC 2013-02-2525 Febbraio 2013 orbita eliosincrona (776–792 km) [153][154]
Gaia Europa (bandiera) ESA 2013-12-1919 dicembre 2013 lagrangePunto di Lagrange L2 [155]
Astrosat India (bandiera) ISRO 2015-09-2828 settembre 2015 eo00650orbita geocentrica (650 km) [138]
Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) Stati Uniti (bandiera) NASA 2018-04-1818 aprile 2018 Altamente ellittica in risonanza orbitale con la Luna [156]
CHEOPS Europa (bandiera) ESA 2019-12-1818 Dicembre 2019 orbita eliosincrona [157]

Infrarosso e submillimetrici

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia dell'infrarosso.

Molti oggetti astronomici sono troppo freddi e deboli per essere osservabili nella luce visibile, per questo si ricorre all'osservazione della radiazione infrarossa. All'infrarosso è possibile studiare le stelle (incluse le fredde nane brune), le nebulose e le galassie spostate verso il rosso.[158]

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref
IRAS Stati Uniti (bandiera) NASA 25 gennaio 1983 21 novembre 1983 Orbita geocentrica (889–903 km) [159][160]
Infrared Space Observatory (ISO) Europa (bandiera) ESA 17 novembre 1995 16 maggio 1998 orbita geocentrica (1000–70.500 km) [161][162][163]
Midcourse Space Experiment (MSX) Stati Uniti (bandiera) USN 1996-04-2424 aprile 1996 26 febbraio 1997 orbita geocentrica (900 km) [164]
Submillimeter Wave Astronomy Satellite (SWAS) Stati Uniti (bandiera) NASA 1998-12-066 dicembre 1998 1 settembre 2005 eo00638orbita geocentrica (638–651 km) [165][166]
Wide field Infrared Explorer (WIRE) Stati Uniti (bandiera) NASA 5 marzo 1999 10 maggio 2011
(rientro)
Orbita terrestre [167]
Telescopio spaziale Spitzer Stati Uniti (bandiera) NASA 25 agosto 2003 30 gennaio 2020 Orbita eliocentrica (0,98–1,02 UA) [168][169]
AKARI (ASTRO-F) Giappone (bandiera) JAXA 21 febbraio 2006 24 novembre 2011 orbita geocentrica (586,47–610,44 km) [170][171]
Herschel Space Observatory ESA
Stati Uniti (bandiera) NASA
14 maggio 2009[172] 29 aprile 2013 Punto di Lagrange L2 [173][174][175]
Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) Stati Uniti (bandiera) NASA 14 dicembre 2009 orbita geocentrica (500 km) [176][177]
CHEOPS Europa (bandiera) ESA 18 dicembre 2019 orbita eliosincrona [157]
Telescopio spaziale James Webb Stati Uniti (bandiera) NASA 25 dicembre 2021 punto di Lagrange L2 [178]
Euclid Europa (bandiera) ESA 1 luglio 2023 Punto di Lagrange L2 [179]

Microonde

Lo stesso argomento in dettaglio: Radioastronomia.

Alle frequenze delle microonde i fotoni sono abbondanti, ma hanno anche energie molto basse, quindi è necessario raccoglierne molti.
A queste frequenze si può misurare la radiazione cosmica di fondo, l'effetto Sunyaev-Zel'dovich, conteggio di sorgenti, radiazione di sincrotrone e il Bremsstrahlung dalla nostra galassia.

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Ref
Cosmic Background Explorer (COBE) Stati Uniti (bandiera) NASA 18 novembre 1989 23 dicembre 1993 Geosincrona (900 km) [180][181]
Odin Svezia (bandiera) Swedish Space Corporation 20 febbraio 2001 Geosincrona (622 km) [182][183]
WMAP Stati Uniti (bandiera) NASA 30 giugno 2001 ottobre 2010 Punto di Lagrange L2 [184]
Planck Surveyor Europa (bandiera) ESA 14 maggio 2009 ottobre 2013 Punto di Lagrange L2 (missione)
Eliocentrica (a fine missione)
[174][185][186]

Radio

Lo stesso argomento in dettaglio: Radioastronomia e Interferometria a lunghissima base.

Dato che l'atmosfera terrestre è trasparente alle onde radio, i radiotelescopi spaziali vengono principalmente usati per l'interferometria a lunghissima base, facendo osservazioni simultanee dal satellite e da terra per metterle in correlazione e simulare un radiotelescopio grande quanto la separazione tra i due.

Con le onde radio si possono osservare resti di supernovae, lenti gravitazionali, maser celesti, galassie starburst e molte altre cose.

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Rif.
HALCA ISAS 1997-02-1212 febbraio 1997 2005-11-3030 novembre 2005 eo00560orbita geocentrica (560–21400 km) [187][188][189]
Spektr-R (RadioAstron) IKI 2011-07-1818 luglio 2011[190] 30 maggio 2019 eo10000orbita geocentrica (10000–390000 km) [191][192]

Rilevatori di particelle

I satelliti che rilevano particelle cercano raggi cosmici e elettroni. Questi possono essere emessi dal Sole (particelle energetiche solari), dalla nostra galassia (raggi cosmici galattici) e da fonti extragalattiche (raggi cosmici extragalattici). Ci sono anche raggi cosmici ultra-energetici provenienti dai nuclei galattici attivi.

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Rif.
HEAO 3 Stati Uniti (bandiera) NASA 20 settembre 1979 29 maggio 1981 orbita geocentrica (486,4–504,9 km) [8][193]
Solar Anomalous and Magnetospheric Particle Explorer (SAMPEX) NASA / DE 1992-07-033 luglio 1992 2004-06-3030 giugno 2004 eo00350orbita geocentrica (512–687 km) [194]
Alpha Magnetic Spectrometer 01 (AMS-01) Stati Uniti (bandiera) NASA 1998-06-022 giugno 1998 1998-06-1212 giugno 1998 eo00350orbita geocentrica (296 km) [195]
Interstellar Boundary Explorer (IBEX) Stati Uniti (bandiera) NASA 2008-10-1919 ottobre 2008 eo00350orbita geocentrica (86,000–259,000 km) [196]
Payload for Antimatter Matter Exploration and Light-nuclei Astrophysics (PAMELA) Italia (bandiera) ASI, INFN
Russia (bandiera) RSA
Germania (bandiera) DLR
Svezia (bandiera) SNSB
2006-05-1515 maggio 2006 2016-02-077 febbraio 2016 eo00350orbita geocentrica (350–610 km) [197][198]
Alpha Magnetic Spectrometer 02 (AMS-02) Stati Uniti (bandiera) NASA 2011-05-1616 maggio 2011 eo00350orbita geocentrica (353 km) sulla ISS [199]
Dark Matter Particle Explorer (DAMPE) Cina (bandiera) CNSA e CAS 2015-12-1717 dicembre 2015 eo00500orbita geocentrica (500 km) [200]

Onde gravitazionali

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia delle onde gravitazionali.

È stato proposto un nuovo tipo di telescopio spaziale in grado di rilevare le onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo generate dalla collisione di stelle di neutroni e buchi neri.

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio Data termine Posizione Rif.
LISA Pathfinder Europa (bandiera) ESA 3 dicembre 2015 30 giugno 2017 orbita eliocentrica [201]

In sviluppo

Immagine Nome Agenzia/Paese Data lancio
pianificato
Posizione Rif.
International Lunar Observatory[N 1] ILOA 2024 Bacino Polo Sud-Aitken [203][204][205]
TOLIMAN Stati Uniti (bandiera) NASA 2024 Orbita terrestre bassa [206]
Xuntian Cina (bandiera) CNSA/CAS 2026 Orbita terrestre bassa [207][208]
SPHEREx Stati Uniti (bandiera) NASA 2025 Orbita geocentrica [209]
Astrosat-2 ISRO/IUCAA 2025 Orbita equatoriale [210]
PLATO Europa (bandiera) ESA 2026 Orbita geosincrona [211]
ULTRASAT Israele (bandiera) ISA 2026 Punto di Lagrange L2 [212]
Telescopio spaziale Nancy Grace Roman Stati Uniti (bandiera) NASA/DOE 2027 Punto di Lagrange L2 [213]
ARIEL Europa (bandiera) ESA 2029 Punto di Lagrange L2 [214]
ATHENA Europa (bandiera) ESA
Stati Uniti (bandiera) NASA
Giappone (bandiera) JAXA
2035 Punto di Lagrange L2 [215]
LISA Europa (bandiera) ESA 2037 Orbita eliocentrica [216]
  1. ^ Nel 2024 sarà lanciato con la missione privata Nova-C un precursore, chiamato ILO-X.[202]

Note

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