Limnoscelis paludis
Limnoscelis (il cui nome significa "piede di palude") è un genere estinto di anfibio (sensu lato) reptiliomorpho, appartenente ai diadectomorphi (una famiglia di anfibi simili a rettili), vissuto nel Permiano inferiore, circa 280 milioni di anni fa (Artinskiano), in Nordamerica. Il genere contiene due specie: L. paludis, la specie tipo e L. dynatis. DescrizioneLimnoscelis è un reptiliomorpho di grandi dimensioni con circa 1,50 metro di lunghezza totale. La fisionomia dell'animale era molto simile a quella degli odierni varani.[1] ClassificazioneIn passato Limoscelis era considerato un rettile molto primitivo e antico, nel gruppo dei cotilosauri. Tuttavia in seguito l'animale è stato classificato come un anfibio con caratteristiche rettiliane. Oggi il Limnoscelis appartiene a un gruppo di animali affini ai rettili, i Reptiliomorpha, che includono anche l'erbivoro Diadectes. PaleobiologiaLungo circa un metro e ottanta, il Limnoscelis assomigliava forse a un varano particolarmente robusto, con una lunga coda, un cranio compatto dalla forma vagamente triangolare e dotato di lunghi denti aguzzi. Molto probabilmente le sue prede preferite erano i piccoli vertebrati terrestri o con molta probabilità anche pesci e anfibi acquatici. Sebbene il suo scheletro postcranico sia molto simile a quello dei primi grandi rettili come pelicosauri e pareiasauridae, gli arti dell'animale non avevano artigli, e le ossa delle caviglie erano fuse come negli altri reptiliomorphi. Ciò impediva all'animale di camminare efficacemente sulla terraferma, mentre le sue dita che dovevano essere simili a ventose erano ottime per rimanere fermo e stazionario, indicando che il Limnoscelis cacciasse principalmente prede lente stando fermo immobile acquattato in attesa che la preda gli passasse davanti. Nella cultura di massaUn eccezionale esemplare fossile di Limnoscelis paludis proveniente dai terreni permiani del Texas è conservato al Museo di Storia Naturale di Milano. Note
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