Lil Louis
Lil Louis, pseudonimo di Louis Sims (Chicago, 13 maggio 1962), è un disc jockey e musicista statunitense. Pioniere della Chicago house[2] e inventore del genere house,[1] Lil Louis ha pubblicato diversi singoli, considerati classici del genere, che sono apparsi ai primi posti delle classifiche dance di Billboard e che sono stati remissati da altri artisti come Laurent Garnier e Basement Jaxx.[2][3] Secondo Christian Zingales, Louis avrebbe saputo "maneggiare con pari abilità e visionarietà i due lati che compongono la città di Chicago: quello dei pezzi creati per far ballare (trax) e quello legato ancora alla forma canzone e alla memoria della tradizione soul".[3] BiografiaFiglio di Bobby Sims, un chitarrista blues di Chicago che ha suonato per B.B. King e Bobby Bland, Lil Louis ha esordito con diversi singoli fra cui Original Video Clash (1988), che ispirerà Aphex Twin e Mike Paradinas, e la famosa French Kiss (1989), dove il ritmo rallenta fino a sfociare in gemiti femminili fortemente allusivi. Tale traccia verrà censurata dalla BBC e citata dai Daft Punk nella loro Teachers.[3][4] Grazie alla notorietà ricevuta da tale brano, Louis è stato scritturato dalla Epic per la quale ha inciso come Lil' Louis & The World l'album di debutto From the Mind of Lil Louis (1989), da lui interamente suonato e prodotto e dalle contaminazioni soul, jazz e house.[4] Il seguente Journey with the Lonely (1992), uscito mentre l'artista si trasferiva a New York, è più canonico rispetto all'esordio e presenta influenze jazz ancora più marcate.[3][4] Le pubblicazioni seguenti, fra cui Black Out (1999), dove una voce annuncia il giorno in cui le luci di tutto il mondo si spegneranno, hanno ricevuto scarsa attenzione e pochi riscontri di vendite.[3][4] Il 24 gennaio 2015 è divenuto sordo all'orecchio sinistro a causa di uno sparo di aria compressa proveniente da una macchina del fumo durante un soundcheck a Manchester.[2] Nel mese di novembre del 2017 ha annunciato di voler pubblicare sei nuovi album in studio, cosa che però non fece.[1] DiscografiaAlbum in studio
Singoli
Note
Collegamenti esterni
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