LeucojumLeucojum L., 1753 è un genere di piante spermatofite monocotiledoni appartenenti alla famiglia delle Amarillidacee[1], dall'aspetto di piccole erbacee perenni con bulbo tunicato, comunemente note come campanelle. EtimologiaIl nome del genere (“leucojum”) deriva da due parole greche: “leukòs” = bianco e “ion” = viola. Probabilmente si fa riferimento sia al colore bianco del fiore che alla sua delicata fragranza. DescrizioneLa forma biologica di questo genere è geofita bulbosa (G bulb): sono piante provviste di bulbo (è l'organo perennante) dal quale, ad ogni nuova stagione, nascono foglie e fiori. Inoltre la forma di crescita delle piante di questo genere è cespitosa-bulbosa: il bulbo annualmente ingrossandosi forma, alla periferia dello stesso, nuovi bulbilli di rinnovazione disfacendosi naturalmente di quelli vecchi. RadiciLe radici sono quasi sempre fascicolate. Fusto
FoglieLe foglie, tutte basali, sono poco numerose. A volte sono strette e lineari, altre si presentano in forma di lacinie filiformi. In alcune specie le foglie sono ben sviluppate al momento della fioritura (L. vernum e L. aestivum), in altre appena pronunciate per poi svilupparsi in seguito a fioritura compiuta. FioriI fiori sono riuniti in infiorescenze pauciflore ad ombrella . Alcune specie possono avere un unico fiore per fusto. I fiori sono pedicellati (piccolo peduncolo) e penduli. Caratteristica è la presenza di una spata univalve che sovrasta l'infiorescenza stessa. I fiori di questo genere, come frequentemente accade nella classe delle monocotiledoni (liliopsida), non hanno un calice e una corolla distinti, per cui il perianzio prende il nome di perigonio, e i sepali-petali del calice-corolla, si chiamano tepali, inoltre essendo di aspetto più corollino che calicino si chiamano precisamente “tepali petaloidi”.
FruttiIl frutto consiste in una capsula loculicida di colore verde e dalla consistenza lievemente carnosa. BiologiaSi riproduce per impollinazione anemofila, ma anche entomofila (impollinazione incrociata o allogamia) da parte di diversi insetti, soprattutto imenotteri.[senza fonte] Distribuzione e habitatLe specie del genere Leucojum sono proprie della regione mediterranea. Da qui poi, con adattamenti biologici vari, si estendono all'Europa centrale e all'Asia occidentale, sino all'Iran. TassonomiaLa classificazione di questo gruppo di piante ha subito alcune modifiche nel corso del tempo. Questo è causato dal fatto che la famiglia delle Amaryllidaceae è strettamente imparentata con quella delle Liliaceae. Infatti secondo il Sistema Cronquist (degli anni '80) queste piante facevano parte di quest'ultima famiglia (e quindi all'ordine delle Liliales): il Sistema Cronquist non contempla una famiglia di nome Amaryllidaceae, nonostante nelle classificazioni ancora più vecchie (vedi Adolf Engler) tale famiglia avesse una sua collocazione ben precisa. Inoltre il genere Leucojum appartiene, secondo il botanico e tassonomista inglese John Hutchinson (1884-1972), alla tribù delle Galantheae. Il genere comprende attualmente due sole specie:[1]
Sinonimi obsoleti
UsiFarmaciaLe specie del genere Leucojum sono velenose in quanto contengono (specialmente le radici e le foglie) gli alcaloidi galantamina e licorina (possono provocare vomito, capogiri, brividi, ma anche avvelenamento di una certa gravità). È da evitare quindi l'uso domestico sia in cucina che come “farmacia popolare”. GiardinaggioI Leucojum vengono usati nella formazione di giardini rocciosi, di muri fioriti, di bordure e macchie. La moltiplicazione avviene per separazione dei bulbilli (a preferenza in autunno). Note
Bibliografia
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