Il Laffly S45T[1] era un veicolo da recupero carri e trattore d'artiglieria pesante su telaio a sei ruote motrici prodotto dalla francese Laffly, impiegato dalle forze armate francesi e dalla Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale.
Storia
La società Laffly, originariamente produttrice di mezzi pesanti quali autocarri ed autobus, negli anni venti e trenta si era specializzata nella progettazione di veicoli fuoristrada. I telai Laffly, in configurazione 6×6, si distinguevano per l'avanzato sistema di trasmissione e sospensione ed, esteticamente, per le due coppie di ruote folli, rispettivamente sotto al muso e tra il primo ed il secondo asse, che favorivano il superamento degli ostacoli.
Dal 1935 l'esercito francese utilizzava, come veicolo recupero carri il Somua MCL5; tuttavia questo mezzo, con i suoi 90 hp di potenza, risultò inadeguato al momento dell'entrata in servizio del carro armato pesante Char B1[2]. Il trattore pesante 6×6 S45T, derivato dal precedente trattore pesante Laffly S35T con motore potenziato a 110 CV, fu testato dall'Armée de terre nel 1937 come sostituto del Somua. Le prove, terminate a marzo, risultarono soddisfacenti; nel febbraio del 1939 venne ordinato un primo lotto di 12 veicoli da recupero (tracteur de dépannage), consegnati tra maggio e giugno 1940. A questo seguì un secondo ordine di guerra per 100 veicoli, che, a causa della rapida resa della Francia non ebbe seguito[3].
Nel 1937 il S45T venne testato dall'esercito anche nel ruolo di trattore d'artiglieria pesante per l'obice pesante Schneider 220 mm TR Mle 1915/1916. In seguito alle prove, la velocità massima del mezzo venne ridotta a 26 km/h per non danneggiare gli obici. Vennero ordinati 23 trattori, dei quali solo 3 consegnati allo scoppio della guerra nel giugno 1940[3].
Anche la Marine nationale si interessò al S45T e ne acquistò tre esemplari nella versione marine, per la movimentazione dei carichi pesanti nei porti di Cherbourg, Tolone e Biserta[3].
L'Armée de l'air invece sviluppò la versione S45TL[4], prodotta dalla Hotchkiss, con telaio allungato allestito come veicolo cisterna per il rifornimento degli aerei[2]. Venne realizzato un solo prototipo[5].
Dopo la resa della Francia i mezzi catturati dai tedeschi vennero impiegati dalla Wehrmacht[5].
Tecnica
Il telaio, formato da due longheroni in acciaio profilati ad U, era a due assi a trazione integrale. Le ruote anteriori, direttrici, hanno ammortizzatore elicoidale, mentre gli assi posteriori sono indipendenti, su balestre; sul S45T il primo interasse era di 2,80 m, il secondo di 1,28 m. Una coppia di piccole ruote folli è posizionata sul muso del mezzo per meglio affrontare terrapieni e gradini; una seconda coppia è posta tra il primo ed il secondo asse, sotto la cabina di guida, per aiutare il superamento di dossi. In posizione avanzata era montato il motore quadricilindrico a benzina da 6232 cm³, erogante 1100 CV a 2.200 giri/min. La velocità massima era di 36 km/h, ridotti a 26 sulla versione trattore[3][6].
La versione veicolo da recupero, carrozzata torpedo, aveva una capacità di carico di 2.000 kg, era dotata di una gru Gauthier per il caricamento del vano di trasporto e di una gru posteriore di sollevamento dei mezzi incidentati[3].
La versione marine era dotata di pianale posteriore, di un verricello da 7.000 kg e vomero di ancoraggio posteriore ribaltabile[7].
La versione S45TL differiva per la lunghezza del telaio di 8,42 m, con il primo interasse di 3,7 m ed il secondo di 1,4 m[6].
Note
Bibliografia
- Tavard, Christian H. Le tous terrains Laffly 1934-1945, "L'automobiliste" n. 54, 1980, pp. 35–52 [1].
- Vauvillier, François e Touraine, Jean-Michel. L'automobile sous l'uniforme 1939-1940, Ed. Charles Massin, 1992.
Voci correlate
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