Lacerta bilineata
Il ramarro occidentale (Lacerta bilineata Daudin, 1802) è un sauro della famiglia dei Lacertidi[2], di colore verde brillante, rapidissimo nei movimenti. DescrizioneLa forma del corpo è quella tipica delle lucertole, ma di dimensioni maggiori. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 45 cm di lunghezza, compresa la coda. La livrea del maschio è verde con striature nero-brunastre sul dorso e gialle sul ventre; nella stagione riproduttiva la gola diventa di colore azzurro intenso. La femmina è di colore dal verde al beige. Le zampe sono dotate di cinque dita munite di piccoli artigli.[3] BiologiaComportamentoI ramarri sono animali territoriali. I maschi lottano tra loro, soprattutto nella stagione riproduttiva. AlimentazioneSi nutrono principalmente di artropodi, larve, molluschi e talora anche di vegetali come frutta o bacche.[3] RiproduzioneLa maturità sessuale viene raggiunta intorno ai due anni. I maschi che sono sedentari e territoriali, nel periodo dell'accoppiamento in primavera, dopo il letargo invernale, sono molto aggressivi: si affrontano alzando la testa, mostrando il sottogola azzurro all'avversario e frustando l'aria con la coda. Il maschio vincitore potrà accoppiarsi con la femmina. Durante l'accoppiamento il maschio trattiene la femmina mordendola su un fianco. Dopo alcune settimane, la femmina scava un nido profondo una decina di centimetri e vi depone tra le 5 e le 25 uova, lunghe circa 18 mm, che si schiudono dopo circa 3 mesi.[3] Distribuzione e habitatQuesta specie è presente in Portogallo, Spagna, Francia, Andorra, Austria, Croazia, Germania, Monaco, Slovenia, Svizzera, Regno Unito (Isole del Canale) e Italia. SistematicaNe esistono cinque sottospecie:[2]
Il ramarro nella cultura popolare italianaIn alcune varianti della lingua veneta il ramarro è chiamato ligaor o ligaore, ossia "legatore", poiché i contadini di questa credevano che l'animale fosse in grado di incantare le prede con lo sguardo[4] (si tratta di fantasia popolare). Note
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