L'ultimo amore di Baba Dunja
L'ultimo amore di Baba Dunja (Baba Dunjas letzte Liebe in tedesco) è un romanzo pubblicato nel 2015 dalla scrittrice russa naturalizzata tedesca Alina Bronsky. DescrizioneL'ambiente è quello di un villaggio, Chernovo, che si trova nella cosiddetta zona della morte di Černobyl' e dove le autorità hanno vietato di restare. I villaggi circostanti sono deserti e Chernovo ha addirittura un proprio cimitero perché nessuno vuole i corpi radioattivi. Nella città più vicina si pensa ad esempio a bare di piombo per le sepolture. Vengono descritti uccelli gridano più forte che altrove e ragni che tessono tele enormi. L'autrice prende spunto dalla sua esperienza di emigrante russa in Germania e ricrea un'atmosfera autentica e colorata, dove luoghi e personaggi prendono vita in modo credibile e realistico.[1][2] TramaIl romanzo di Alina Bronsky racconta di un'anziana donna che non vuole lasciare la sua casa nella zona della morte nei pressi di Černobyl, in Ucraina. Dopo il disastro nucleare, e giunta ormai alla fine della sua vita nella quale ha voluto assicurare il futuro ai figli, ha scelto di restare in questo luogo che tuttavia rappresenta tutto ciò che le resta. Nel villaggio di Chernovo vicino alla centrale rimane con pochi residenti in modo clandestino rioccupando gli edifici e sfidando radiazioni e isolamento. Baba Dounia è una vedova novantenne decisa a finire i suoi giorni in casa, col suo orto e coi suoi pochi vicini di un tempo. Ad un certo punto però vi sono nuovi arrivi, che rischieranno di sconvolgere i fragili equilibri che si erano stabiliti nella piccola comunità.[3][4] Critica e recensioniIl romanzo è scritto in modo semplice e vero. L'argomento estremamente serio viene raccontato senza esagerazioni, con punte di umorismo freddo, come l'incontro e il dialogo con persone morte. La storia è sorprendente, la protagonista è freddamente pragmatica ma sentimentale, indurita dalle circostanze ma ancora con un barlume di meraviglia per il mondo.[5][6] Edizione originale
Edizione italiana
Edizioni in altre lingue
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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