Un agente del controspionaggio britannico s'infiltra, fingendosi ladro di gioielli, in un'organizzazione spionistica e svela una rete di spie retta nientemeno che da un parlamentare.
Location
Accoglienza
Critica
Recensendo il film sul Chicago Sun-Times, Roger Ebert lo definì "forse il primo film anti-spionaggio dopo quelli anti-western e anti-gangster movie[1].
Note
^(EN) The Mackintosh Man, su rogerebert.suntimes.com (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2012).