Karinės jūrų pajėgos
Le Karinės jūrų pajėgos (in lituano, lett.: "Forze militari marittime")[1] costituiscono la marina militare della Lituania, parte integrante delle sue Forze armate. Istituite formalmente nel settembre del 1935, vennero sciolte a seguito dell'annessione all'Unione Sovietica della Lituania, e ricostituita il 4 luglio 1992, quando la nazione riottenne l'indipendenza. La marina lituana è essenzialmente una forza costiera, incaricata di difendere le acque territoriali e la zona economica esclusiva della Lituania, proteggere le linee di comunicazione marittima della nazione, e condurre operazioni di ricerca e soccorso[2]; come membro a pieno titolo della NATO dal marzo del 2004, la Lituania partecipa con le sue unità navali alle operazioni della NATO Response Force e della Standing NATO Response Force Mine Countermeasures Group 1[3], oltre ad essere membro fondatore del Baltic Naval Squadron (BALTRON)[4]. La marina lituana partecipa inoltre a varie missioni di sminamento in varie zone del mondo. StoriaIndipendente dal 4 aprile 1919, la Lituania iniziò subito ad istituire una forza di difesa marittima, anche se vari problemi politici ed economici ritardarono questo progetto. Nel 1923 la Lituania riottenne il controllo del porto di Klaipėda, e lo sviluppo della forza di difesa marittima poté gradualmente avere inizio; la prima unità navale ad essere acquistata fu il dragamine Prezidentas Smetona ("Presidente Smetona"), entrato in servizio nel 1927, a cui si aggiunsero poi alcune navi pattuglia più piccole. Il 1º settembre 1935, il comandante in capo delle Forze armate lituane, il generale Stasys Rastikis, istituì ufficialmente la marina lituana come forza armata indipendente. Il 22 marzo 1939, la Lituania venne costretta a cedere Klaipeda alla Germania, perdendo così la principale base navale della nazione, ed obbligando la marina lituana a ridislocare le sue unità navali nel porto lettone di Liepāja. Nell'agosto del 1940 le tre repubbliche baltiche vennero annesse all'Unione Sovietica, e la marina lituana venne sciolta; il dragamine Prezidentas Smetona, ribattezzato Korall, venne integrato nella Flotta del Baltico sovietica e partecipò alla seconda guerra mondiale, affondando l'11 gennaio 1945 nel golfo di Finlandia per l'urto con una mina. La Lituania tornò indipendente l'11 marzo 1992, e si adoperò subito per ricostituire le sue forze armate. Il 4 luglio 1992 la marina lituana venne ufficialmente ristabilita, potendo contare inizialmente su due corvette Classe Grisha ex sovietiche (F11 Zemaitis e F12 Aukstaitis); queste navi furono le prime unità navali lituane a partecipare ad un'esercitazione militare internazionale nel Baltico nel 1993. A partire dalla costituzione del BALTRON nel 1998 e dall'ingresso nella NATO, la marina lituana ha conosciuto un periodo di rapida espansione e modernizzazione. A tutto il 2013 le corvette ex sovietiche sono state dismesse così come le motocannoniere ex norvegesi della classe Storm, ed il suo personale è stimato in 700 unità[5] UnitàFlotta attuale
Unità dismesse
Gradi
Sebbene esistano sulla carta i gradi di viceammiraglio, ammiraglio e ammiraglio di flottiglia, il grado attualmente più alto nella Marina Lituana è capitano di vascello (lituano: Jūrų kapitonas), ricoperto dal comandante in capo della Marina Lituana.
Note
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