Juan Perinetti
Juan Nelusco Perinetti (1891 – Remedios de Escalada, 31 luglio 1957[1]) è stato un calciatore e dirigente sportivo argentino, di ruolo attaccante. BiografiaFu tra i fondatori del Talleres di Remedios de Escalada il 1º giugno 1906.[2][3] In seguito fu presidente della società (1932-1934 e 1943); durante il suo ultimo mandato fece costruire la piscina olimpionica del club, in seguito intitolata a lui.[2] Caratteristiche tecnicheGiocava come ala sinistra. Abile nel dribbling, dotato di un'affinata tecnica e di grande rapidità, Perinetti fu uno dei principali interpreti nel suo ruolo negli anni 1910 in Argentina.[1][2][4] CarrieraClubFece parte delle prime formazioni del Talleres, insieme al fratello Raúl, che fu un altro dei fondatori della società.[3] Arrivò a essere capitano del Talleres,[3] in cui rimase fino al 1907: passò poi al Racing Club di Avellaneda.[4] Di tale squadra divenne subito titolare, trovando una buona intesa con Alberto Ohaco e segnalandosi come uno dei migliori elementi della rosa.[4] Fu soprannominato El Llorón (il piagnone) perché, quando la sua formazione subiva una sconfitta, si metteva a piangere.[4] Rimase al Racing dal 1908 al 1920, vincendo un totale di 19 trofei (tra cui 7 vittorie in campionato).[4] Nel 1925 giocò in seconda divisione con il Talleres, suo vecchio club, contribuendo alla promozione in massima serie avvenuta il 22 novembre 1925 all'Estadio Gasómetro.[2] Giocò quindi un ultimo incontro durante la Primera División 1926, il 18 aprile 1926 contro il Lanús, e si ritirò dall'attività.[2] NazionaleEsordì in Nazionale il 18 luglio 1915 a Montevideo contro l'Uruguay, disputando il Gran Premio de Honor Uruguayo.[1] Convocato per il Sudamericano 1916, vi debuttò il 6 luglio contro il Cile a Buenos Aires.[5] Sostituito da Bincaz nella gara con il Brasile, tornò contro l'Uruguay il 17 luglio, dopo aver giocato un'amichevole con una formazione "di riserva" il 6 luglio con il Cile.[5] Concluse il 1916 giocando Copa Lipton, Gran Premio de Honor Uruguayo e Trofeo Circular tra agosto e ottobre. Nel 1917 fu schierato per la prima volta il 18 luglio contro l'Uruguay; dopo un'ulteriore partita con la selezione celeste il 15 agosto, tornò a disputare il Campeonato Sudamericano de Football.[6] Giocò da titolare tutte e 3 gli incontri della manifestazione, sempre come ala sinistra.[6] Il 1917 in Nazionale finì, per lui, il 22 ottobre, giorno in cui fu impiegato in un'amichevole contro il Cile. Nel 1918 giocò una sola gara, il 25 agosto a Buenos Aires con l'Uruguay (Gran Premio de Honor Argentino). Nel 1919 fece nuovamente parte dei convocati dell'Argentina al Sudamericano: come nel 1917, fu presente dall'inizio in tutte le partite.[7] La sua ultima presenza la registrò il 7 settembre 1919 durante la Copa Lipton contro l'Uruguay. StatisticheCronologia presenze e reti in Nazionale
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