Jerzy Radziwiłł (1556-1600)
Jerzy Radziwiłł, in bielorusso Юры Радзівіл?, in lituano Jurgis Radvila (Łukiszki, 31 maggio 1556 – Roma, 21 gennaio 1600), è stato un cardinale polacco-lituano, un principe del Sacro Romano Impero, duca di Siewierz, politico polacco e grande fautore della Controriforma cattolica. Membro della famiglia Radziwiłł, appartenente alla szlachta polacca, era figlio di Mikołaj Czarny Radziwiłł e di Elżbieta Szydłowiecka. BiografiaEducato nella fede calvinista, Radziwiłł studiò all'Università di Lipsia. Nel 1572 si convertì al cattolicesimo e iniziò a stringere rapporti con la Compagnia di Gesù[1]. Studiò nei collegi gesuita di Poznań, Vilnius e Roma. Sebbene venisse ordinato sacerdote ed elevato al cardinalato solo nel 1583, Radziwiłł iniziò il suo incarico quale vescovo di Vilnius già nel 1579[1]. Fondò il seminario di Vilnius e si adoperò per far ottenere lo status di università al collegio gesuita della città. Nel 1591 divenne vescovo di Cracovia. Radziwiłł prese anche parte alla vita politica: amministrò il Ducato di Livonia dal 1582 al 1585, partecipò all'elezione del re Sigismondo III Vasa e ne divenne un fidato consigliere, appoggiò il terzo Statuto della Lituania (1588) e l'Unione di Brest (1596)[1]. Giunto a Roma in occasione del giubileo del 1600, cadde inaspettatamente ammalato e morì il 21 gennaio all'età di 43 anni: il giorno prima del decesso era stato visitato da papa Clemente VIII. Venne sepolto nella Chiesa del Gesù[1]. ConclaviDurante il suo periodo di cardinalato, Jerzy Radziwiłł partecipò ai conclavi:[2]
Non prese parte invece ai conclavi del 1585, che elesse papa Sisto V, del settembre 1590, che elesse papa Urbano VII e a quello del ottobre-dicembre 1590, che elesse papa Gregorio XIV. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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