Nella scala dei tempi geologici l'Induano è il primo dei due piani in cui viene suddivisa l'epoca del Triassico Inferiore, a sua volta prima suddivisione del periodo Triassico.
L'Induano va da 251,0 ± 0,4 a circa 249,5 Milioni di anni fa (Ma).[1] È preceduto dal Changhsingiano (l'ultimo piano del Permiano) ed è seguito dall'Olenekiano.
In Asia l'Induano è all'incirca coevo con il piano regionale Feixianguaniano della Cina.
Definizioni stratigrafiche e GSSP
Il piano Induano fu introdotto nella letteratura scientifica dagli stratigrafi russi Kiparova e Popov,[2] che suddivisero lo Scitico precedentemente usato in Europa occidentale, nei due nuovi piani Induano e Olenekiano. Questa nuova suddivisione del Triassico inferiore rimpiazzò progressivamente quella precedentemente utilizzata.
Il limite superiore dell'Induano è fissato alla prima comparsa della specie ammonitica Meekoceras gracilitatis, oppure del conodonte Neospathodus waageni. Il limite corrisponde inoltre alla fine dell'anomalia negativa del δ13C. Nel Sudalpino si trova litologicamente all'"Orizzonte Rosamunda", presente nella Formazione di Werfen, caratterizzato da dolomie gialle.
Anche se l'Induano è un'età insolitamente breve nella scala dei tempi geologici, esso contiene cinque biozone ammonitiche nel dominio boreale e quattro nel dominio dell'Oceano Tetide.
Sia il livello di biodiversità globale che il livello alfa di diversità biologica dell'ecologia della comunità rimasero bassi per molta parte di questo piano del Triassico.[5] La maggior parte del globo era praticamente priva di vita, desertica, calda e arida. I lystrosauridi e i proterosuchidi erano gli unici gruppi di animali terrestri che dominavano la vita dell'Induano. Altre forme di vita animale come le ammoniti, i pesci, gli insetti, i cinodonti tetrapodi, gli anfibi e i rettili erano piuttosto rari e in complesso l'intero ecosistema terrestre impiegò circa 30 milioni di anni per riprendersi.[5]
I mari e le acque del pianeta erano praticamente in uno stato di ipossia, cioè di basso contenuto di ossigeno.
È il più grande rettile terrestre del Triassico Inferiore, di dimensioni equivalenti a quelle del drago di Komodo. Era assimilabile a un coccodrillo primitivo, con lunghe mascelle, potenti muscoli del collo e coda lunga, ma con caratteristiche distintive quali le gambe lunghe e la bocca che terminava con una sorta di uncino.
Rettile a forma di lucertola, la cui dieta consisteva di piante acquatiche. Le dimensioni degli esemplari adulti ritrovati hanno lunghezza di circa 36 cm e cranio di 4,4 cm.
Cinodonte dalle dimensioni di un gatto. Molti studiosi ritengono che i forellini sul cranio indichino che il Thrinaxodon avesse le vibrisse e che quindi fosse coperto di pelliccia e avesse sangue caldo. Tuttavia lo scheletro è da rettile e deponeva le uova.
Note
^ab Commissione internazionale di stratigrafia, International Chronostratigraphic Chart, su stratigraphy.org, Unione internazionale di scienze geologiche. URL consultato l'8 marzo 2024.
^(RU) Kiparisova, L.D. e Popov, J.N.; 1956: Расчленение нижнего отдела триасовой системы на ярусы (Subdivision of the lower series of the Triassic System into stages), Doklady Akademii Nauk SSSR, 109(4), pp 842–845.
^Yin Hongfu, Zhang Kexin, Tong Jinnan, Yang Zunyi und Wu Shunbao: The Global Stratotype Section and Point (GSSP)of the Permian-Triassic Boundary. Episodes, 24(2): 102-114, Beijing 2001 ISSN 0705-3797 (WC ·ACNP).
Brack, P.; Rieber, H.; Nicora, A. & Mundil, R.; 2005: The Global boundary Stratotype Section and Point (GSSP) of the Ladinian Stage (Middle Triassic) at Bagolino (Southern Alps, Northern Italy) and its implications for the Triassic time scale, Episodes 28(4), pp. 233–244.
Kiparisova, L.D. e Popov, J.N.; 1956: Расчленение нижнего отдела триасовой системы на ярусы (Subdivision of the lower series of the Triassic System into stages), Doklady Akademii Nauk SSSR 109(4), pp 842–845.
Venturini, C., Spalletta, C., Vai, G.B., Pondrelli, M., Fontana, C., Delzotto, S., Longo Salvador, G., & Carulli, G.B.; 2009: Note Illustrative della Carta Geologica d'Italia, Foglio 031 Ampezzo.
Yin Hongfu, Zhang Kexin, Tong Jinnan, Yang Zunyi und Wu Shunbao: The Global Stratotype Section and Point (GSSP)of the Permian-Triassic Boundary. Episodes, 24(2): 102-114, Beijing 2001 ISSN 0705-3797 (WC ·ACNP).