Incidente dell'Antonov An-26 dell'Aeronautica militare siriana del 2015
Il 18 gennaio 2015, un Antonov An-26 gestito dall'Aeronautica militare siriana precipitò senza lasciare superstiti mentre tentava di atterrare nell'aeroporto militare assediato di Abu al-Duhur, nel governatorato di Idlib, in Siria. L'aereo trasportava truppe, equipaggiamento militare e munizioni.[1][2] I media siriani fornirono un elenco con i nomi dei 30 soldati siriani uccisi. Il comandante della divisione dell'esercito siriano, il colonnello Hussein Al-Yousif, era tra i caduti.[3] Secondo il SOHR, 13 ufficiali siriani erano tra le vittime.[4] Il voloIl 18 gennaio 2015, il velivolo, di proprietà dell'aeronautica militare siriana, stava viaggiando nel nord-ovest del paese trasportando cibo e munizioni durante la notte. La destinazione dell'aereo era l'aeroporto militare di Abu al-Durur, controllato dalle forze governative siriane e assediato dai combattenti del Fronte al-Nusra , un affiliato di al-Qaeda in quel paese.[2][5] CauseI media di Stato siriani e il SOHR affermarono che lo schianto era stato dovuto alla forte nebbia o a "problemi tecnici" e che l'aereo aveva colpito un traliccio dell'elettricità.[6] Tuttavia, il gruppo affiliato ad Al-Qaeda Fronte Al-Nusra affermava di averlo abbattuto.[7] Note
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