Il livello
Il livello (Water Is for Washing) è un racconto breve di fantascienza del 1947 dello scrittore statunitense Robert A. Heinlein. Storia editorialeFu pubblicato per la prima volta nel numero del novembre 1947 della rivista Argosy[1], senza i due ultimi paragrafi che furono eliminati dal redattore[2]; in seguito è stato incluso nell'antologia personale The Menace From Earth del 1959[3]. La traduzione in italiano di Paolo Scognamiglio è stata pubblicata nel 1962 dalla Arnoldo Mondadori Editore in appendice al volume n. 274 di Urania[4]. TramaNel racconto un catastrofico terremoto provoca uno tsunami che muove verso nord superando la diga di depositi alluvionali che separa il Golfo di California dalla Imperial Valley allagando transitoriamente questo bassopiano. All'inizio della storia, Heinlein utilizza il personaggio di un barista di El Centro per introdurre il pericolo di terremoto e inondazione: (EN)
«You've heard about the 1905 flood, when the Colorado River spilled over and formed the Salton Sea? But don't be too sure about quakes; valleys below sea level don't just grow — something has to cause them. The San Andreas Fault curls around this valley like a question mark. Just imagine the shake-up it must have taken to drop thousands of square miles below the level of the Pacific.» (IT)
«Avete sentito parlare dell'inondazione del 1905, quando il Colorado straripò, formando il Mare Salton? Ma anche per i terremoti non si può dormire tra due guanciali [...]. Intorno a questa valle la faglia di Sant'Andrea serpeggia come un punto interrogativo. Pensate che razza di scuotimento ci deve essere stato per far sprofondare migliaia di chilometri quadrati di terra sotto il livello dell'Oceano Pacifico.» Il protagonista, nonostante la sua avversione per l'acqua, si ferma a raccogliere due bambini e un vagabondo che incontra mentre guida freneticamente verso un terreno più elevato per sfuggire all'alluvione; il dramma è centrato sugli sforzi degli uomini per sopravvivere e salvare i giovani dall'annegamento[5]. CriticaIn questa storia Heinlein ha adottato la tecnica di mettere una persona che ha particolari caratteristiche in una situazione in contrasto con la sua natura; secondo Alexei Panshin non è vera fantascienza, ma arriva ad essere una storia leggibile[1]. Note
BibliografiaEdizione italiana
Fonti critiche
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