Una giovane donna viene disturbata al telefono, quando risponde sente solo brani della musica di Mozart secondo un ordine prestabilito; una volta la Serenata Haffner e una volta dopo un minuetto preso dal Don Giovanni.
La protagonista cerca così di smascherare il personaggio misterioso. La storia prende così i ritmi di un'opera divertente, sullo sfondo di una Torino magica e oscura[1][2][3].
L'indagine sull'identità di questo "fantasma" che occupa l'intera prima parte del romanzo mette in luce tutta una serie di personaggi e situazioni surreali e caricaturali, ma un improvviso guasto delle linee telefoniche finisce per mettere a tacere anche le chiamate.
Opere derivate
Concerto
Nel mese di marzo 2021 un'iniziativa dal nome «Mozart a Torino»[4][5] nata dalla collaborazione di Unione Musicale[6][7][8], Conservatorio Giuseppe Verdi e Teatro Stabile in occasione del 250º anniversario del soggiorno del giovane compositore proprio nella città sabauda, ripropone con letture in forma di “concerto narrato” dell'attrice e regista Olivia Manescalchi[9] alcuni brani tratti da: Amadé, Il fantasma di Mozart[10] e dal breve racconto intitolato L'ultimo postiglione[11].
Edizioni
Il fantasma di Mozart, collana Nuovi Coralli n.372, Einaudi, 1986.
Il fantasma di Mozart (e altri racconti), collana ET Letteratura n.231, Einaudi, 1994.
Il fantasma di Mozart, collana Collezione d'autore, La Stampa, 2005.
Il fantasma di Mozart e altri racconti, collana ET Scrittori, Einaudi, 2005.
(DE) Mozart in Turin? – Eine Liebesgeschichte, traduzione di Sigrid Vagt, Arche, 1987.
(FR) Le Fantôme de Mozart, traduzione di Bruno Cocquio, Solin, 1989.
I Nibelunghi (1972) ·Tristano (1978) ·I demoni. Dalla cronaca del caposezione Geyrenhoff (1979) ·Gregorio e Il povero Enrico (1989) ·La testa di Vitus Bering (1993)