Gli occhiali di Cavour

Gli occhiali di Cavour
AutoreLaura Mancinelli
1ª ed. originale2009
Genereromanzo
Sottogeneregiallo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneTorino
ProtagonistiFlorindo Flores
Altri personaggiBensi
Loredana
Evaristo da Rio
Preceduto daIl «Signor Zero» e il manoscritto medievale

Gli occhiali di Cavour è un romanzo giallo di Laura Mancinelli pubblicato da Einaudi nel 2009.

È l'ultimo della serie di romanzi con protagonista il capitano, qui oramai in pensione, Florindo Flores, scritti da Mancinelli fra il 1998 e il 2009.[1][2][3]

Trama

Il capitano Flores, ormai in pensione, viene coinvolto nelle ricerche sulla sparizione di un cimelio storico[4], gli occhiali appartenuti a Cavour[2]. La situazione si fa via via più complicata, con l'apparizione di personaggi già apparsi nei precedenti romanzi: con questo espediente l'autrice si congeda idealmente dal protagonista e dalla serie a lui dedicata[2].

Personaggi

  • Florindo Flores: vive a Sassari, dove nel tempo libero ama dedicarsi alla cura dell'orto e del giardino; ama molto sua moglie, che è una cuoca provetta.
  • Il signor Bensi: è il proprietario del ristorante torinese Ricetto del Conte, rinomato perché all'interno, in una teca, custodisce gli occhiali e altri cimeli appartenenti a Cavour; il suo aspetto fisico ricorda molto quello del celebre statista piemontese.
  • Evaristo: è un cameriere brasiliano, originario di Rio de Janeiro, che serve i clienti del Ricetto a passo di samba.

Edizioni

  • Gli occhiali di Cavour, collana Arcipelago Einaudi n.155, Einaudi, 2009.

Note

  1. ^ Elisabetta Rosaspina e Alessandro Chetta, Torino in giallo: 11 poliziotti da romanzo. Dai primi del ‘900 a oggi, in Corriere della Sera, 28 aprile 2018. URL consultato il 25 settembre 2019.
  2. ^ a b c Gli occhiali di Cavour - Laura Mancinelli - Recensioni di QLibri, su www.qlibri.it. URL consultato il 6 aprile 2023.
  3. ^ Gli occhiali di Cavour, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 aprile 2023.
  4. ^ I. Il furto, in estratti - Einaudi

Collegamenti esterni