Il castello dei Carpazi
Il castello dei Carpazi (Le Château des Carpathes) è un romanzo fantastico-fantascientifico pubblicato da Jules Verne nel 1892.[1] Questo romanzo con elementi gotici precorre il Dracula di Bram Stoker (1897). In comune ha l'ambientazione transilvana e alcune delle leggende. Lo svolgimento delle vicende è, tuttavia, di tipo completamente diverso, più nel campo psichiatrico che in quello soprannaturale, oltre alla presenza della tecnologia tipica di Verne e assente in Stoker. La prima edizione italiana risulta quella dell'Editore Paolo Carrara (Milano - 1898). TramaIn un villaggio della Transilvania la vita procede tranquilla. Ma il vicino castello del sinistro barone Rodolphe de Gortz sembra infestato dal demonio: i viaggiatori narrano di spaventose apparizioni, suoni orrendi, figure spettrali e urla di donne. Un ardito giovane del villaggio, accompagnato da un ciarlatano locale, decide di verificare queste storie, ma ne torna con le ossa rotte. Arriva il giovane conte Franz de Télek, convinto che la sua promessa sposa, la famosa cantante Stilla, creduta morta, sia tenuta prigioniera dall'oscuro, melomane barone, e con il suo attendente parte a sua volta per il castello. Intanto, il barone, insieme al suo assistente, misteriosamente al corrente del suo imminente arrivo, prepara una ben poco ospitale accoglienza. Tutte le apparizioni, i mostri, gli ululati e le apparizioni di Stilla si riveleranno opera dell'assistente del barone, Orfanik, un misconosciuto genio multimediale ante litteram, inventore di macchine per registrare e proiettare suoni e immagini, costruttore di microfoni per lo spionaggio e altri dispositivi futuristici. Il barone preferirà lasciarsi perire nell'esplosione finale del castello, dopo la distruzione della sua collezione di registrazioni musicali. Il conte Franz soffrirà di un esaurimento nervoso di alcuni mesi. Personaggi
CriticaQuesto romanzo annovera, tra i suoi estimatori, Roger Caillois, che trovò che le manie dei suoi personaggi precorressero i tempi moderni.[2] Edizioni(elenco parziale)
Note
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