Il Voevoda (opera)
Il Voevoda, Op. 3, è un'opera in tre atti e quattro scene, di Pëtr Il'ič Čajkovskij, su libretto scritto dal compositore stesso e da Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij, sulla base del lavoro di quest'ultimo Il Voevoda (Un sogno sul Volga), in russo Воевода (Сон на Волге)?. Storia della composizioneL'opera venne composta fra il marzo 1867 ed il luglio 1868, e venne rappresentata per la prima volta l'11 febbraio 1869 al teatro Bol'šoj di Mosca, sotto la direzione di Eduard Merten. Successivamente Čajkovskij distrusse l'intero manoscritto dell'opera, ma ne utilizzò molto materiale dal primo atto per comporre L'Opričnik (1870–1872). Il soggetto de Il Voevoda venne lasciato a disposizione del suo ex allievo Anton Stepanovič Arenskij, che compose l'opera Un sogno sul Volga nel 1888. Durante il periodo sovietico Il Voevoda venne ricostruito sulla base delle partiture orchestrali e vocali rimaste e sugli schizzi manoscritti del compositore.
TramaL'azione ha luogo attorno alla metà del XVII secolo in una grande città sul fiume Volga. Atto INel giardino della casa del mercante Djužoj. Mar'ja, la figlia più piccola del mercante, ha un appuntamento con il suo amato, Stepan il valoroso figlio del boiardo Bastrjukov. Egli è inquieto alla notizia che la sorella maggiore di Mar'ja è stata promessa in sposa dal padre al Voevoda Nečaj Šalygin, mortale nemico della sua famiglia. Inaspettatamente arriva proprio il Voevoda che, colpito dalla bellezza di Mar'ja, rifiuta la sorella per avere lei in sposa. La ragazza deve quindi essere condotta nella dimora del Voevoda; il giovane Bastrjukov tenta invano con il suo seguito di impedirlo, ma è sopraffatto dagli uomini di Šalygin e costretto a fuggire. Atto IIScena prima A casa di Bastrjukov. Il povero Stepan pensa a come liberare la sua amata. Gli viene in aiuto l'amico Roman Dubrovin, anch'egli vittima delle angherie del Voevoda che tempo addietro gli aveva rapito la moglie Olena e l'aveva costretto a fuggire: ora è tornato per vendicarsi. I due decidono di rapire le loro donne l'indomani mattina, mentre il Voevoda è fuori città in preghiera con il suo seguito. Scena seconda Nel terem del Voevoda. I canti e le danze delle ancelle non riescono a rallegrare la povera Mar'ja. All'improvviso giunge Olena con un ordine segreto: uscire la notte in giardino. Né i guardiani ubriachi né il Voevoda che si trova lontano la possono ostacolare. Atto IIINel cortile e nel giardino del Voevoda. I due giovani attendono impazienti l'uscita delle donne amate, che sopraggiungono al momento convenuto. Il loro ricongiungimento è interrotto dall'arrivo inatteso del Voevoda: i quattro vengono catturati dopo una breve lotta. Il Voevoda è deciso nel punirli crudelmente, ma all'improvviso irrompe il popolo, che, ormai esasperato dalle continue angherie, è deciso a rovesciare il tiranno. I giovani sono così liberati e il malvagio Voevoda destituito: il padre di Stepan può così benedire l'unione di suo figlio con Mar'ja. Struttura dell'opera
Atto I
Atto IIScena prima
Scena seconda
Atto III
Opere derivate
Opere dal nome simile
Registrazioni
Note
Collegamenti esterni
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