Descritto come una rock star della geologia,[2] Stewart è famoso al pubblico come presentatore di vari programmi scientifici per la BBC, incluso Terra: Il potere del pianeta (Earth: The Power of the Planet), che ha ricevuto una nomination ai BAFTA Awards.[3]
Conseguì il dottorato nel 1990 all'Università di Bristol su ricerche sui terremoti in Grecia e Turchia. Nello stesso anno, iniziò ad insegnare geologia presso il West London Institute of Higher Education a Londra. La sua attività di insegnamento proseguì anche dopo il 1995, quando l'istituto si fuse con la Brunel University.[5] Tornato in Scozia dove si è occupato di divulgazione scientifica, nel 2004 è stato assunto presso l'Università di Plymouth come professore di Geoscience Communication (comunicazione della geoscienza).[6]
Carriera televisiva
Stewart è tornato in televisione in qualità di esperto per la BBC nel 2002, comparendo nell'episodio Helike - The Real Atlantis del programma Horizon, nel quale fu affrontata la distruzione ad opera di un terremoto della città greca di Helike (riscoperta nel 2001) nel 373 a.C.[7] L'anno seguente è apparso nell'episodio Earthquake Storm dello stesso programma,[8] ed ha partecipato alla quarta serie di Rough Science (andata in onda nel gennaio-febbraio 2004), reality documentaristico nel quale un gruppo di scienziati è sfidato a completare una missione con le risorse locali disponibili e poche provviste.[9]
Sempre nel 2004, ha partecipato alla serie della BBC Journeys from the Centre of the Earth - che negli Stati Uniti è andata in onda sul canale scientifico della Discovery Communications col titolo Hot Rocks: Geology of Civilization[10] - composta da sei episodi di un'ora ciascuno, nel quale è ripercorsa la storia del Mediterraneo.[11] La serie ha vinto il premio per il miglior programma di scienza della Terra allo Jackson Hole Film Festival nel 2005.[4]
Nel 2007, ha partecipato alla serie Journeys into the Ring of Fire, in quattro episodi, nella quale è analizzata la correlazione tra la geologia e le culture umane del Giappone, Perù, Indonesia e California.[12] Nello stesso anno, ha presentato Terra: Il potere del pianeta (Earth: The Power of the Planet, andato in onda negli Stati Uniti come Earth: The Biography), in cinque episodi da un'ora, nel quale analizza come i vulcani, gli oceani, l'atmosfera e il ghiaccio abbiano dato forma al nostro pianeta.[13][14][15] Durante le riprese della serie in Madagascar, fu scoperta una nuova specie di formiche, nominata Cerapachys iainstewarti in onore di Stewart.[16] Su tematiche simili, è stata sviluppata anche la serie Ten Things You Didn't Know About...
Le tematiche dell'evoluzione della Terra e delle forze geologiche che l'hanno guidata sono ripercorse anche in How Earth Made Us (2010). Con Terra: Il potere delle piante (How to Grow a Planet, 2012) ripercorre il contributo delle piante all'evoluzione della vita sul pianeta. L'evoluzione dei continenti è ripercorsa in Rise of the Continents (2013); il comportamento dei vulcani descritto in Volcano Live (2012)[19]
Ha inoltre partecipato a programmi dedicati alla geologia in Scozia, quali Making Scotland's Landscape (2010) e Men Of Rock (2011). Nel 2013 ha curato l'episodio Fracking: The New Energy Rush della serie Horizon dedicato alla tecnica della fratturazione idraulica per l'estrazione petrolifera.[20]
Ricerca
I suoi principali interessi di ricerca spaziano nell'area dei disastri naturali e sono volti all'identificazione di passate catastrofi naturali (terremoti, tsunami ed eruzioni vulcaniche) accadute nel bacino del Mediterraneo.[21] Stewart si è inoltre specializzato nello studio degli effetti che tali avvenimenti geologici hanno avuto sulla coltura e sulla religione.
^(EN) Journeys From The Centre Of The Earth, su open2.net, BBC/Open University. URL consultato il 27 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
^(EN) Iain Stewart, in Staff details, Plymouth University. URL consultato il 27 dicembre 2013.
^(EN) 2010 medals and awards, su rgs.org, Royal Geographical Society. URL consultato il 26 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
^(EN) Supplement, in The London Gazette, 15 giugno 2013, p. 23. URL consultato il 26 dicembre 2013.
^(EN) Iain Stewart, su sites.agu.org, American Geophysical Union. URL consultato il 26 dicembre 2013.